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“Cui Dur Ferun”: arriva Ferrone in festa e si sogna un petalo Landandè

Landandè progetto Ferrone
La Proloco “Cui Dur Ferun” di Mondovì Borgo Ferrone ha rinnovato qualche mese fa i suoi vertici. Alla guida dell’Associazione c’è ora il nuovo presidente Matteo Terreno che, dopo due anni di lavoro intenso ed appassionato, raccoglie il testimone da Piera Barberis. Il direttivo è composto dagli stessi Terreno e Barberis insieme a Emanuele Costamagna, Giacomo Mondino, Elena Di Martino, Alessio Tonello, Valerio Martini, Daniela Brunengo, Thomas Bassino, Stefania Filippi, Gabriele Basso e Anna Magnino.
Il prof. Terreno, storico componente e segretario della Proloco, guiderà la Pro loco nel prossimo biennio garantendo continuità dei progetti fino ad ora realizzati e rinnovamento nel lancio di nuove iniziative culturali, sociali e ricreative. I primi collaboratori di Matteo Terreno saranno il tesoriere Emanuele Costamagna, e la segretaria Daniela Brunengo. Primo obiettivo: la programmazione di Ferrone in festa 2025 che si terrà in largo Piergiorgio Frassati (davanti alla chiesa) dal 25 al 28 luglio. «Quello di “Ferrone in festa” è ormai diventato un appuntamento fisso e tradizionale – ci spiega Matteo Terreno – ancora di più dopo la collocazione (da qualche anno) nella piazza davanti alla chiesa». Di certo al giorno d’oggi non è facile accettare la responsabilità di guidare un’Associazione: «Certamente, la difficoltà più grande è quella di stare dietro a tutta la burocrazia richiesta nell’organizzazione degli eventi, seguire tutto e non farsi sfuggire niente. Per fortuna siamo un gruppo numeroso e riusciamo a dividerci bene il lavoro».
Il programma della festa sarà reso noto nelle prossime settimane. Il ricavato della vendita dei biglietti della lotteria sarà destinato, quest’anno, a finanziare un progetto della Scuola primaria del Borgo Ferrone. Negli anni scorsi avevano beneficiato della medesima iniziativa l’Ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì (per acquisto di attrezzature mediche), la Scuola dell’infanzia (nuova altalena per l’Asilo del Borgo Ferrone) e la Cappella di San Bernolfo (contributo ai lavori di restauro).
I biglietti sono fin da ora disponibili presso la Cartolibreria Calandri del Borgo Ferrone al prezzo di 2 euro ciascuno.

Un “petalo” del Landandè al Ferrone?

La Proloco “Cui Dur Ferun” oltre a “Ferrone in festa” cura durante l’anno gli appuntamenti di “Ferrone games” (giochi da tavola e di ruolo all’insegna dello stare insieme) e iniziative culturali (protagonista di quest’anno la “trilogia della vita” di Remo Schellino), ma in cantiere c’è un altro progetto importante: la realizzazione di un petalo “ferronese” del Landandè, il circuito che collega, in diversi itinerari culturali e paesaggistici, vari Comuni del Monregalese. «Sì, ci stiamo lavorando – conferma Matteo Terreno –: ci piacerebbe entrare nel circuito e valorizzare i possibili tracciati, pensati a partire dalla cappella di San Bernolfo», tra gli edifici religiosi della città più antichi ancora esistenti. Nei primi incontri preparatori si sono ipotizzati due percorsi: uno “basso” lungo il torrente Ellero in direzione Monastero Vasco-Niere e l’altro verso il Merlo e Villanova M.vì. Ad oggi l’unico petalo monregalese è quello “arancio”, tra Piazza, Carassone, la Garzegna e Vicoforte, aggiunto al Landandè nel 2019.
 
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