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L’Istituto Agrario era la “sua” scuola: lutto tra i professori di Mondovì

Prima studente, poi professore dell’Istituto, aveva insegnato anche a Ormea. Il ricordo di un docente appassionato, scomparso a pochi giorni dalla pensione

L’Istituto Agrario era la “sua” scuola: lutto tra i professori di Mondovì

Il professor Marco Pecchenino con alcuni alunni ad una visita di istruzione.

L’anno scolastico all’Istituto Tecnico Agrario è iniziato, purtroppo, con un lutto per la scomparsa, a 65 anni, di Marco Pecchenino professore di Mondovì. Un legame forte quello del prof. Pecchenino con l’Istituto monregalese, frequentato prima da studente e poi da docente. Fatale una brutta malattia che non gli ha lasciato scampo. Marco Pecchenino è mancato sabato 30 agosto a pochi giorni dalla pensione che sarebbe scattata il primo di settembre.

«Era una persona molto riservata, ma seria e delicata con i ragazzi – ricorda la dirigente scolastica, Donatella Garello –. L’abbiamo ricordato pochi giorni fa durante il primo collegio docenti dell’anno scolastico. Ci ha lasciati un docente appassionato che ha svolto molti anni la sua attività all’Agrario, condividendo con generazioni di allievi la conoscenza delle sue discipline. Stiamo lavorando per dedicargli, in primavera, una borsa di studio riservata agli studenti dell’Istituto».

Il ricordo di Pier Luigi Roffinella

Pier Luigi Roffinella, amico e collega, ricorda così il prof. Marco Pecchenino: «In punta dei piedi sei uscito dalla “tua” scuola e da questa vita. Forse, con il senno di poi, non poteva essere altrimenti: sei caduto in piedi… Eh sì, perché dal primo settembre saresti andato in pensione, quel lasso di vita per cui mi dicevi: “se ci arrivo…”. Non ci sei arrivato.

Avevi frequentato l’Istituto Agrario prima come studente e poi come insegnante. Avevi iniziato come docente all’Istituto Agrario di Ormea, di cui avevi fatto anche il direttore. Poi con il pensionamento di un tuo insegnante, il prof. Adriano Rovere, eri arrivato a Mondovì.

Abbiamo lavorato fianco a fianco per molti anni: tu curavi la parte preponderatamente pratica, io quella prevalentemente teorica. E poi c’erano tutte le iniziative per rendere più visibile e presente sul territorio la nostra scuola. Dai corsi serali di frutticoltura agli incontri pubblici con esperti del settore agrario. Con il venir meno della maxi sperimentazione, avevamo poi collaborato con gli altri docenti, insieme con tutte le altre componenti della scuola, alla trasformazione della scuola da professionale a tecnico, ritenendo questo percorso più in linea con quello che si era iniziato e portato avanti con il Preside Prof. Ugo Genta. E poi c’erano i progetti: dall’orientamento, all’azienda agraria, alla collaborazione con enti e associazioni del territorio. Sempre ti dimostravi una persona esperta, su cui si poteva contare. Io poi ho cambiato ruolo nella scuola, ma sempre siamo rimasti amici. Ci sentivamo di tanto in tanto. L’ultima volta dieci giorni fa: mi avevi detto: “potrebbe essere l’ultima telefonata…”. Grazie Marco per tutto quello che hai fatto!».

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