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17 Luglio 2025 - 10:15
Il presidente Cirio ha parlato all'evento "Repubblica Insieme Torino – La via del Piemonte" : «Favorevoli ad approfondire il tema del nucleare di nuova generazione con Politecnico».
«Favorevoli ad approfondire il tema del nucleare di nuova generazione con Politecnico».
«Approfondiamo il nucleare di nuova generazione. Anche per le stazioni sciistiche». Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ieri giovedì 16 luglio all'evento "Repubblica Insieme Torino – La via del Piemonte" del quotidiano di GEDI, al museo nazionale Risorgimento italiano di Torino, intervistato dalla vicedirettrice di Repubblica, Stefania Aloia, e dal capo della redazione torinese, Beniamino Pagliaro.
«La vocazione energetica "naturale" del Piemonte è quella idroelettrica ha detto Cirio - , investiamo su eolico e solare, ma siamo consapevoli che queste hanno un difetto: dipendono dalle condizioni. Per immagazzinarla, si devono comprare batterie. La strada da approfondire è il nucleare di nuova generazione, che stiamo approfondendo a fianco del Politecnico. Non è una questione di "fare il tifo" per il nucleare: vederla così, è superficiale. Pensiamo alle stazioni sciistiche: le nostre pagano 10 volte di più di quanto la pagano quelle francesi, che usano l'energia nucleare». I consumi elettrici delle stazioni sciistiche si concentrano principalmente nel funzionamento degli impianti di risalita e in quelli di innevamento artificiale. L'intervento completo è visibile a questo link
Cos'è il "nucleare di nuova generazione"? (o "di IV generazione")
Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di nucleare di nuova generazione, o "di quarta generazione. A differenza delle vecchie centrali, queste nuove soluzioni puntano a essere più sicure, più efficienti e - secondo alcuni - meno inquinanti. Si tratta di reattori avanzati, noti come "reattori di quarta generazione", progettati per ridurre al minimo il rischio di incidenti, usare meglio il combustibile e produrre meno scorie radioattive.
Gli obiettivi principali del Forum della Quarta Generazione sono migliorare la sicurezza nucleare, ridurre la produzione di scorie, prevenire la proliferazione nucleare a scopi militari, minimizzare gli sprechi e l'uso di risorse naturali, oltre a diminuire i costi di costruzione e gestione di tali impianti. Secondo i promotori, questi nuovi sistemi potrebbero offrire importanti vantaggi sotto il profilo economico, una drastica riduzione dei rifiuti radioattivi, l'eliminazione del plutonio utilizzabile per scopi bellici e una protezione fisica sia passiva sia attiva delle installazioni. Tuttavia, il reale conseguimento di tali obiettivi dovrà essere verificato attraverso applicazioni pratiche. I sistemi nucleari innovativi attualmente in fase di studio per l’utilizzo nella quarta generazione richiedono nuovi strumenti per valutare il loro impatto economico. Le loro caratteristiche, infatti, differiscono notevolmente da quelle dei reattori di seconda e terza generazione. I modelli econometrici attuali non sono stati sviluppati per valutare i costi delle tecnologie nucleari alternative o dei loro sistemi integrati, ma piuttosto per confrontare il costo dell'energia nucleare con quello derivante dai combustibili fossili. Inoltre, secondo il GIF, si stima che questi prototipi non saranno disponibili per l'uso commerciale prima del 2030.
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