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28 Settembre 2025 - 21:11
Andi Vuthaj, espulso nel finale a Marene
Si pareggia 1-1 in casa, si cade 2-0 in trasferta. Il diagramma tracciato dal neopromosso Garessio dopo i primi quattro episodi della nuova stagione per ora dice questo: all’“Ezio Barberis” i gialloneri impattano con un gol subito ed uno incassato (così è stato contro San Benigno e Bisalta), mentre lontano dalle mura amiche sono dolori e arriva puntuale la sconfitta all’inglese. La trasferta di Marene finisce infatti come quella di Mondovì perché sono nuovamente due, a zero, le reti al passivo, ma a differenza della sfida contro l’attuale capolista Piazza, in cui i ragazzi di Matteo Mao avevano creato a tratti i presupposti per un possibile pareggio e, comunque, costruito una fase di rilevante pressione sui rivali, questa volta ci vuole il lanternino per andare a scovare qualche lato realmente positivo o qualche motivo di soddisfazione.
Prevalgono, e nettamente, gli aspetti da rivedere, che sono concentrati soprattutto nella prima parte della gita in pianura della truppa giallonera. «Ci siamo trovati sotto di due gol senza sapere come», osserva il tecnico valtanarino commentando il doppio schiaffo subito in avvio; frutto non già di chissà quale supremazia locale, ma di colossali scivoloni ospiti, capaci di segnare indelebilmente tutta la storia. Il primo sul tiro non irresistibile di Sanneh, da lontanissimo, che inganna Zoppi; il secondo arriva dopo appena una manciata di minuti ed è un’autorete, di Vinai, che non si intende con il citato Zoppi e dirotta fatalmente in porta la conclusione di Anselmo.
A quel punto è durissima e ci vorrebbero una drastica sterzata, un moto d’orgoglio, una radicale metamorfosi. Niente di tutto ciò caratterizza, guardando al lato garessino, il resto della contesa. Compaiono un paio di tentativi, con Xhani e Rajan Stafa, entrambi da fuori ed entrambi sopra la traversa, ed alcune trame apprezzabili che però non producono nulla di concreto. La reazione giallonera alla fine dei conti è tutta lì. Ci sarebbe tutto un tempo da giocare, ma è in quella fase dell’incontro che si innesta l’esperienza dei padroni di casa: i quali utilitaristicamente fanno scorrere il cronometro blindando minuto dopo minuto il doppio vantaggio ottenuto nella frazione iniziale, e trasformando la partita in partitaccia. L’unica arma che si inventa il Garessio è rappresentata dalle rimesse laterali – normalmente temibilissime – del neoentrato Vizio, da cui nasce qualche fugace affanno per i rivali, ma mai nulla di più. Si chiude così, con una mezza batosta e la testa che gira per una gara sfuggita di mano troppo presto e senza rimedio. C’è da lavorare (specie per risolvere le troppe magagne difensive viste finora), ma la strada, fortunatamente, è ancora lunga.
MARENE 2
Perlo, Valerioti, Gramari, Piacenza, Pochettino, Ambrogio, Boaglio (46’ Capocchia), Sanneh, Anselmo (55’ Stendardo), Monchio (70’ De Faveri), Garis (80’ Allasia). All. Pulvirenti.
GARESSIO 0
Zoppi, Vinai, Borgna L., Borgna P., Salvatico, Quaglia, Giana (60’ Vizio), Stafa R., Vuthaj, Stafa G. (60’ Leka), Xhani (65’ Giordano). All. Mao.
RETI. 30’ Sanneh (M), 35’ aut. Vinai (pro M).
ARBITRO. Frola di Cuneo.
ESPULSI. 85’ Vuthaj (G), Penna (M).
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