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Era la "chioccia" dei cronometristi di Cuneo, l'addio a "Lella" scomparsa a 70 anni

Oltre 40 anni di servizio, grande partecipazione delle giacche a vento bianche, gialle e blu nella chiesa di San Paolo

Era la "chioccia" dei cronometristi di Cuneo, l'addio a "Lella" scomparsa a 69 anni

Mariella Canale con il marito Riccardo Balbo (anch'egli cronometrista)

Si è spenta lo scorso giovedì 18 dicembre, dopo una lunga malattia, Mariella “Lella” Canale, storica cronometrista dell’Associazione di Cuneo e figura di riferimento per il mondo del cronometraggio sportivo locale. Aveva 70 anni.

Nata nel 1955 ad Alba, "Lella" Canale si trasferì alla fine degli anni Settanta a Torino, dove intraprese gli studi universitari in Matematica, indirizzo applicativo. Proprio l’informatica e il software segnarono una svolta decisiva nella sua vita: grazie ad alcuni compagni di studi, informatici come lei, scoprì il mondo del cronometraggio, che divenne una vera e propria passione e la portò al trasferimento definitivo a Cuneo.

Accanto al marito Riccardo Balbo, anche lui cronometrista, "Lella" ha dedicato oltre quarant’anni all’associazione cuneese, diventandone uno dei pilastri. Nel corso della sua lunga carriera ha svolto più di 1.800 servizi, distinguendosi per competenza, precisione e grande disponibilità.

Eclettica e preparatissima, conosceva a fondo i regolamenti delle più diverse discipline sportive: dallo sci al nuoto, dall’atletica ai rally, passando per l’ippica e le gare di regolarità. Per molti giovani cronometristri è stata una vera “chioccia”, punto di riferimento e guida attenta nella formazione di intere generazioni di allievi.

La passione per il “tempo” è diventata anche una tradizione di famiglia: i figli Silvia e Claudio sono stati introdotti fin da giovani nel mondo dei cronometristri, con Claudio oggi considerato uno degli specialisti più apprezzati nelle gare con transponder.

Nonostante la malattia, "Lella" Canale ha continuato a partecipare attivamente alla vita della Federazione fino agli ultimi anni, gestendo insieme al marito un controllo orario anche nell’ultimo rally disputato a Santo Stefano Belbo, pochi mesi fa.

Molto amata e stimata da tutti, lascia un grande vuoto nell’Associazione cuneese. Un affetto testimoniato dalla grande partecipazione alla commemorazione funebre, celebrata il 20 dicembre nella chiesa parrocchiale di San Paolo di Cuneo, dove erano presenti tantissime “giacche a vento” bianche, gialle e blu, simbolo di una comunità che oggi la ricorda con gratitudine e commozione.

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