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«Ecco perché l’overdose è una minaccia più vicina di quanto si pensi»

Droga, alcol e farmaci da prescrizione: i rischi crescono tra i ragazzi. Oggi, il 31 agosto, è la Giornata internazionale di sensibilizzazione sull'overdose

«Ecco perché l’overdose è una minaccia più vicina di quanto pensi»

Domenica 31 agosto è la Giornata Internazionale di Sensibilizzazione sull’Overdose, istituita nel 2012 dal Penington Institute australiano. Da allora l’iniziativa ha assunto dimensioni globali, coinvolgendo oltre 40 Paesi e più di mille eventi ogni anno, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui rischi legati all’assunzione eccessiva di sostanze, volontaria o accidentale, che può portare a gravi conseguenze, fino al coma o alla morte.

 

 

L’overdose può verificarsi non solo con sostanze illegali come oppiacei, cocaina o nuove droghe sintetiche, ma anche con farmaci da prescrizione (come ansiolitici o analgesici oppiacei) e con l’alcol, soprattutto in caso di binge drinking, pratica sempre più diffusa tra i giovani, che consiste nell’assunzione di grandi quantità di alcol in breve tempo.

In Italia l’overdose da droghe psicotrope illegali provoca circa 300 decessi l’anno, di cui tra le 20 e le 30 solo in Piemonte. In oltre due terzi dei casi, le sostanze riscontrate sono oppiacei. Nonostante il fenomeno sia in leggero calo negli ultimi anni, la situazione resta preoccupante, soprattutto per la diffusione di sostanze sempre più potenti e per l’abitudine crescente a combinare più sostanze contemporaneamente, pratica che aumenta il rischio di incidenti e complicanze.

I Servizi pubblici per le dipendenze (SER.D) in Piemonte sono il punto di riferimento per prevenzione, cura e supporto. Organizzati all’interno delle ASL come Dipartimenti per le Patologie da Dipendenze (DPD), i SER.D coordinano una rete di strutture pubbliche, private e del volontariato, sviluppando programmi di intervento su tutto il territorio. Tra le attività principali vi sono:

  • progetti di prevenzione per adolescenti, giovani e famiglie;

  • programmi per gestire comportamenti a rischio e dipendenze senza sostanze, come il gioco d’azzardo patologico;

  • interventi comunitari e ambientali per sensibilizzare le fasce più giovani;

  • percorsi di presa in carico, dalla prima accoglienza all’assistenza ambulatoriale, dai programmi residenziali al reinserimento sociale e lavorativo, fino alla prevenzione delle ricadute.

L’obiettivo è creare una rete integrata di informazione, prevenzione e supporto, che possa ridurre gli incidenti legati all’overdose e salvare vite. Conoscere i rischi delle sostanze, educare i giovani e offrire percorsi di sostegno adeguati è oggi più che mai fondamentale.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti sui SER.D e sulle attività di prevenzione:

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