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01 Ottobre 2025 - 11:38
L'incontro di "Jesus" con il sindaco di Garessio, Luciano Sciandra
Il camminatore Luca “Jesus” Terenziani è arrivato a Garessio dopo 2.563 km a piedi sul Sentiero Italia CAI: partito il 18 maggio dal confine sloveno, sta completando l’arco alpino e proseguirà lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, poi Appennini, Sicilia e Sardegna. Una tappa simbolica, accolta con calore dalla comunità.
Questa mattina, mercoledì 1 ottobre, l’incontro: una colazione insieme e un momento semplice ma denso di significato. Ad accoglierlo il sindaco Luciano Sciandra, il vice Fausto Sciandra, l’assessore Michele Odda, il consigliere Gianni Briatore, Beppe Rolando e Giampiero Tonelli (volontari del 118), e Ruggero Michelis, per vent’anni presidente del CAI Garessio.
Dalle parole dei rappresentanti comunali il ritratto di un’ospitalità concreta:
«Siamo andati a fare colazione con lui. È molto contento di essere qui, ospite del B&B “La Vecchia Cascina” che gli offre entrambe le notti che passa a Garessio. Come Comune gli abbiamo portato in omaggio i “Garessini”, i dolci tipici del paese, le castagne fresche, una borraccia e una felpa, tutto “griffato” Garessio. Dall’Amministrazione un grazie a “Jesus” per la sua tappa qui a Garessio e a Monica che si è adoperata per organizzare l’ospitalità. La promessa è che finito il suo viaggio “Jesus” venga a passare una serata a Garessio e raccontare la sua avventura.»
Il gesto dei Garessini, delle castagne, della borraccia e della felpa “Garessio” diventa così un invito a tornare: quando il viaggio sarà compiuto, una serata in paese per ascoltare dalla sua voce il racconto di mesi di cammino.
Intanto “Jesus” si ferma due notti per ricaricare energie e materiali prima della ripartenza verso sud. «Grazie di cuore a tutte le persone che sto incontrando: mi state dando un supporto enorme… Viva gli italiani!», aveva detto al suo arrivo, sottolineando il valore dell’accoglienza ricevuta lungo la via.
Per Garessio, più di un passaggio: un incontro. Per Terenziani, più di una sosta: un abbraccio che diventa tappa di memoria nel cammino.
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