ultime notizie
05 Ottobre 2025 - 05:15
Foto didascalica creata utilizzando il supporto dell'AI
La Regione Piemonte compie un nuovo passo verso l’innovazione e la valorizzazione del territorio con il rinnovo della piattaforma digitale dedicata alla Rete del Patrimonio Escursionistico (RPE), uno strumento che raccoglie, cataloga e mette in rete sentieri, vie ferrate e siti di arrampicata di tutto il Piemonte.
Istituita con la legge regionale 12/2010, la piattaforma è stata sviluppata grazie alla collaborazione tra Province, enti locali, Unioni di Comuni, enti di gestione delle aree protette, con il contributo del Club Alpino Italiano e dell’Ipla. Oggi rappresenta un unicum a livello nazionale, con oltre 20.800 chilometri di percorsi censiti, che ne fanno una delle reti escursionistiche più estese d’Europa.
Gli itinerari spaziano dalle passeggiate turistiche nelle colline e pianure alle grandi traversate alpine lungo l’arco occidentale e l’Appennino. Ogni percorso è suddiviso in tratte omogenee per tipologia di infrastruttura (sentiero, mulattiera, strada), fondo (naturale, selciato, asfaltato) e grado di difficoltà, fornendo così informazioni dettagliate e affidabili.
Tra le principali novità, la possibilità per Comuni ed enti territoriali di presentare online nuove richieste di registrazione di itinerari, vie ferrate e siti di arrampicata, in modo da arricchire costantemente la banca dati regionale. Tutti i dati confluiranno automaticamente nel geoportale della Regione Piemonte, garantendo tracciati univoci, certificati e aggiornati: un supporto prezioso per la pianificazione territoriale e la sicurezza.
«La Rete escursionistica del Piemonte è una risorsa straordinaria che unisce la valorizzazione turistica al presidio del territorio – spiega Marco Gallo, assessore regionale allo Sviluppo e Promozione della Montagna –. Con la nuova piattaforma facciamo un passo avanti decisivo: rendiamo più semplice e immediata la gestione dei percorsi, investendo sulla fruibilità e sulla promozione delle nostre montagne. È un modello unico in Italia e un’opportunità concreta per residenti, visitatori e nuove economie locali».
Il progetto ha beneficiato di 270.000 euro di fondi regionali, 283.000 euro del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) e 100.000 euro dei Fondi di sviluppo e coesione (Fsc), a testimonianza della volontà di fare del Piemonte una regione sempre più digitale, sostenibile e accogliente per chi ama la natura e il turismo lento.
Versione web de L'"Unione Monregalese", settimanale cattolico di informazione, notizie ed opinioni di Mondovì. Iscr. n°8 Reg. Canc. Trib. di Mondovì del 05-04-1951.
Direttore Responsabile Corrado Avagnina.
Edito da CEM - Cooperativa Editrice Monregalese Piazza S. Maria Maggiore, 6 - 12084 Mondovì - Tel. 0174 552900 - P.Iva: 01654260049
Registro delle Imprese di Cuneo n. 01654260049
Albo Società Cooperative n. A118893
Capitale Sociale € 25.768,00 i.v.
L’Unione Monregalese percepisce i contributi pubblici all’editoria. Tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Amministrazione trasparente: pubblicazione dei contributi pubblici, importo lordo contributo editoria anno 2022 euro 363.048,48 come da decreto della Presidenza Consiglio Ministri del 5.12.23
Oltre a quanto evidenziato in Nota Integrativa si evidenzia che gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis ricevuti dalla società sono contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di stato di cui all'art. 52 della L. 234/2012 a cui si rinvia e consultabile a questo link