ultime notizie
14 Ottobre 2025 - 08:02
La Carcarese si occuperà del campetto di San Giuseppe: la svolta è arrivata grazie alla Curia, che ha concesso all’Asd l’utilizzo del campo in comodato d’uso per trent’anni, con possibilità di rinnovo.
Un gesto dal forte valore simbolico: restituire alla comunità valbormidese un pezzo della propria identità, dove il calcio è da sempre passione, aggregazione e memoria condivisa.
Il campo, donato a suo tempo dalla famiglia Piattelli, è posizionato su un’area di confine compresa tra i Comuni di Cairo, Carcare e Cosseria, è gravato da un vincolo che ne impedisce l’acquisizione ed è di proprietà congiunta dell’Istituto per il Sostentamento del Clero e delle parrocchie di Cairo e Carcare.
Per la società biancorossa si tratta di un traguardo storico.
«È un progetto che avevamo in testa da tempo, ma soprattutto nel cuore – spiega il direttore generale Roberto Abbaldo, principale artefice dell’operazione –. Abbiamo circa 250 tesserati e lo stadio “Corrent” non basta più. Quando la famiglia cresce, bisogna ingrandire la casa. Il campo di San Giuseppe, per molti di noi, è casa: il luogo dove siamo cresciuti e dove oggi molti genitori porteranno i propri figli a giocare sullo stesso terreno calpestato da ragazzi. Si tratta anche di una location strategica, perché servita in modo egregio dalla stazione ferroviaria e dalla fermata dei pullman».
Il presidente della Carcarese Alessandro Ferrero, carcarese e residente a San Giuseppe, non nasconde l’emozione:
«Quel campo l’ho visto nascere grazie a don Caldano. Ogni estate ospitava tornei che portavano in Valle i migliori giocatori della provincia. Poi il silenzio, l’abbandono. Vederlo trasformato in parcheggio mi faceva male. Ma oggi, grazie all’interesse della Carcarese, tornerà a vivere. È un sogno che si realizza».
Per il vicepresidente Stefano Quaini, la rinascita del campetto è più di un progetto sportivo: è un investimento nel sociale.
«La struttura sarà dedicata al settore giovanile, ma vogliamo aprirla anche ai ragazzi del quartiere e della valle. È un modo per farli crescere insieme, dentro e fuori dal campo».
Infine, il vicepresidente Edoardo Gandolfo ricorda il valore simbolico di questa rinascita: «Il campetto di San Giuseppe è un luogo iconico. Ha visto passare generazioni di ragazzi e, negli ultimi anni, vederlo abbandonato era un dispiacere per tutti. Ora possiamo restituirlo alla comunità. Sarà un lavoro impegnativo. Non sarà semplice: occorrono lavori sia agli spogliatoi che al campo, interventi che saranno dispendiosi a livello economico ma anche di energie. Ci stiamo già muovendo per avviare partnership con importanti realtà locali e non solo, perché secondo noi è nell’interesse di tutti che il campetto venga fatto a regola d’arte per essere utilizzato nuovamente dai giovani».
Edicola digitale
Versione web de L'"Unione Monregalese", settimanale cattolico di informazione, notizie ed opinioni di Mondovì. Iscr. n°8 Reg. Canc. Trib. di Mondovì del 05-04-1951.
Direttore Responsabile Corrado Avagnina.
Edito da CEM - Cooperativa Editrice Monregalese Piazza S. Maria Maggiore, 6 - 12084 Mondovì - Tel. 0174 552900 - P.Iva: 01654260049
Registro delle Imprese di Cuneo n. 01654260049
Albo Società Cooperative n. A118893
Capitale Sociale € 25.768,00 i.v.
L’Unione Monregalese percepisce i contributi pubblici all’editoria. Tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Amministrazione trasparente: pubblicazione dei contributi pubblici, importo lordo contributo editoria anno 2022 euro 363.048,48 come da decreto della Presidenza Consiglio Ministri del 5.12.23
Oltre a quanto evidenziato in Nota Integrativa si evidenzia che gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis ricevuti dalla società sono contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di stato di cui all'art. 52 della L. 234/2012 a cui si rinvia e consultabile a questo link