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Fotovoltaico boom in Piemonte: +34% in due anni

Crescono gli impianti, ma la Regione punta su tetti, parcheggi e aree dismesse per tutelare paesaggio e agricoltura. «Meglio sui tetti che sui campi»

Fotovoltaico boom in Piemonte: +34% in due anni

Il Piemonte accelera sulla strada delle energie rinnovabili, ma con un’attenzione particolare alla tutela del territorio agricolo.

Durante la seduta congiunta delle Commissioni Ambiente e Agricoltura, l’assessore regionale Matteo Marnati ha illustrato i dati aggiornati sulla diffusione del fotovoltaico nella regione e le linee guida per il suo sviluppo sostenibile.

Nel 2025 la potenza complessiva installata ha raggiunto 3.433 megawatt, in crescita rispetto ai 2.566 MW del 2023: un incremento significativo, quasi del 34% in soli due anni, che conferma il forte interesse verso le fonti pulite. Gli impianti si concentrano soprattutto nelle province di Torino e Cuneo, ma le richieste di nuove connessioni sono in aumento in tutto il territorio.

«Siamo favorevoli alle rinnovabili – ha spiegato Marnati – ma vogliamo tutelare il paesaggio e le aree agricole di pregio del nostro Piemonte. L’obiettivo è utilizzare in via prioritaria tetti, parcheggi, canali, laghi artificiali, discariche e aree da bonificare, limitando il consumo di suolo agricolo».

 

In attesa del decreto ministeriale che definirà i criteri per l’individuazione delle aree idonee, il dibattito politico si è mostrato compatto nel difendere il valore del territorio rurale.

Dai banchi della maggioranza e dell’opposizione, consiglieri come Davide Zappalà, Silvia Raiteri, Daniela Cameroni, Carlo Riva Vercellotti, Domenico Ravetti, Gianna Pentenero, Fabio Isnardi, Mauro Calderoni, Monica Canalis e Davide Buzzi Langhi hanno condiviso la necessità di trovare un equilibrio tra transizione energetica e tutela ambientale.

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