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“Think Small First”: l’Europa deve ripartire dalle piccole imprese

Confartigianato e SMEUnited rilanciano l’Europa che parte da micro e piccole imprese: il cuore produttivo che muove innovazione, lavoro e sviluppo nei territori

“Think Small First”: l’Europa deve ripartire dalle piccole imprese

Le micro, piccole e medie imprese non sono un semplice segmento dell’economia europea: sono la sua ossatura, la parte viva e diffusa del sistema produttivo. In Europa le MPMI sono 26,1 milioni, pari al 99,8% delle imprese: dietro questi numeri ci sono persone, competenze, servizi che tengono in moto territori e comunità.

Proprio da questa consapevolezza nasce la Carta “Think Small First”, promossa da SMEUnited — la voce delle PMI europee — e sostenuta da Confartigianato, membro fondatore dell’organizzazione. L’obiettivo? Ribaltare una logica che per troppo tempo ha costruito norme e politiche a misura di grandi gruppi, lasciando indietro chi rappresenta davvero il motore dell’economia.

 

Rimettere il piccolo al centro

 

Il principio del “Pensare innanzitutto al piccolo” non è nuovo: era stato introdotto già nel 2008 dallo Small Business Act. Ma oggi, denunciano le organizzazioni, siamo ancora lontani da una sua applicazione concreta. Troppo spesso le regole europee non tengono conto della quotidianità delle MPMI, delle loro risorse operative e delle sfide che affrontano.

Con la Carta, Confartigianato e SMEUnited lanciano un appello forte e diretto a:

  • decisori politici dell’UE,

  • governi nazionali,

  • amministratori locali,

  • rappresentanti istituzionali.

L’invito è chiaro: mettere al centro gli artigiani, le micro e piccole imprese, gli imprenditori che ogni giorno fanno vivere competenze, innovazione e comunità.

 

Crosetto: “È ora di capovolgere la prospettiva”

 

«Non c’è Europa senza PMI – afferma Luca Crosetto, vice presidente di SMEUnited e presidente di Confartigianato Cuneo e della Camera di commercio di Cuneo – e la Carta è un richiamo a costruire scelte politiche che partano dalla vera dimensione del nostro sistema produttivo.
Siamo abituati a norme pensate per strutture imponenti, ma la forza dell’Europa sono le imprese più piccole: quelle che innovano, formano giovani, tengono vive le comunità. Partire dal piccolo non è un limite, è una condizione per una crescita equilibrata, competitiva e sostenibile».

Un messaggio che punta dritto al cuore del dibattito europeo: non più norme calate dall’alto, ma politiche costruite sulla realtà concreta dell’impresa diffusa.

 

Una mobilitazione che parte dal territorio

 

Confartigianato è pronta a portare questo messaggio in ogni sede politica e istituzionale. Le imprese associate possono già aderire alla Carta e coinvolgere amministratori e rappresentanti locali. Un gesto semplice, ma dal grande valore simbolico e politico: spingere l’Europa ad ascoltare chi vive l’impresa ogni giorno.

«La Carta “Think Small First” – conclude Crosetto – non è solo un appello: è l’inizio di un percorso comune per consolidare il ruolo strategico delle MPMI e garantire che le politiche pubbliche europee nascano finalmente dalla loro realtà».

 

Per sottoscrivere la Carta: https://smevision2040.eu/charter

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