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Ciclovia del Tanaro: mezzo milione per pedalare tra Langhe e mare

Un progetto condiviso, sostenibile e “europeo” che mette in rete territori, Comuni e opportunità di sviluppo

Ciclovia del Tanaro: mezzo milione per pedalare tra Langhe e mare

Un importante finanziamento a sostegno del progetto che punta a implementare i percorsi cicloturistici all’interno della “Via del Mare”. L’infrastruttura rappresenta un tratto del percorso che unirà la Svizzera a Ventimiglia e genererà importanti ricadute per tutti i territori coinvolti.

L’Unione Montana Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana e Alta Valle Bormida si è aggiudicata 500.000 euro dal bando Stars della Fondazione CRC per la “Ciclovia del Tanaro – Dalle Langhe al Mare”.

Il progetto è stato presentato dall’Unione Montana avente sede in Ceva, ma promosso insieme all’Unione Montana Alta Val Tanaro, all’Unione Montana Valli Tanaro e Casotto, all’Unione Montana Mondolè, all’ATL del Cuneese, all’ATL Langhe Roero e Monferrato, Consorzio Irriguo Piana Ceva Lesegno, ai GAL Langhe e Roero Leader e Mongioie e ai Comuni di Bastia Mondovì, Farigliano, Clavesana, Mondovì e Monchiero. L’intervento punta a riunire sotto un’unica egida numerose località della Granda fino alla Liguria in un’ottica di turismo sostenibile e di fruizione slow del territorio, implementando i percorsi cicloturistici già esistenti.

«Ringraziamo la Fondazione CRC per aver valutato positivamente un progetto così importante per il territorio e per sostenerci». Queste le parole del presidente dell’Unione Montana, nonché sindaco di Ceva, Fabio Mottinelli. «Il risultato più importante raggiunto da questo bando è stato far lavorare per la prima volta tutto il territorio del Cebano e delle sue valli insieme su un unico progetto. La Ciclovia del Tanaro permette di inserire le nostre vallate in un percorso più ampio, anche europeo, capace di generare ricadute virtuose. Riteniamo di primaria importanza la valorizzazione del cicloturismo, mezzo poco impattante e accessibile. Unire la Svizzera con la Liguria è un progetto ambizioso nel quale siamo fieri di inserirci».

 

 

Parimenti soddisfatto Luciano Sciandra, sindaco di Garessio e presidente dell’Unione Montana Valli Tanaro e Casotto: «Ci tengo particolarmente a sottolineare il lavoro svolto da tecnici e amministratori: i risultati si ottengono con impegno e collaborazione. L’aggiudicazione del bando rappresenta un grande merito per tutti e sarà un primo passo per un collegamento importante tra Alta Valle Tanaro e Fondovalle Cebano. Collaborazione e buona volontà hanno reso possibile questo traguardo».

«Questo intervento è molto importante perché ci permette di realizzare il collegamento tra Ceva e Nucetto, completando l’anello mancante della pista della Valle Tanaro – commenta Giorgio Ferraris, sindaco di Ormea e presidente dell’Unione Montana Alta Val Tanaro, che ricorda, inoltre, come questo tracciato si inserisca nella Ciclovia Svizzera-Mare, aprendo opportunità di sviluppo turistico e nuove ricadute positive per i territori.

Nel dettaglio, la proposta “Ciclovia del Tanaro – Dalle Langhe al Mare” nasce dalla volontà condivisa di completare e valorizzare un’infrastruttura cicloturistica già esistente lungo il Tanaro, oggi estesa per circa 27 km tra Priola e Ponte di Nava. Il percorso rappresenta non solo un collegamento locale strategico tra Langhe, Alpi e Mar Ligure, ma si inserisce nelle reti ciclabili nazionali ed europee, essendo parte della “Via del Mare” e dell’itinerario Bici Italia 15 – Ciclovia Svizzera-Mare, collegata agli EuroVelo 7 e 8.

L’idea progettuale prevede nuovi tratti ciclabili nei Comuni di Bagnasco, Nucetto, Ceva e Castellino Tanaro, estensioni verso il monregalese e l’albese, segnaletica dedicata, aree di sosta attrezzate, punti di ricarica e-bike e interventi per sicurezza e accessibilità, trasformando il percorso in un vero polo attrattivo per residenti e visitatori.

Le ricadute attese non riguardano solo lo sport e la mobilità sostenibile, ma anche la valorizzazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale, contribuendo a rafforzare comunità e economia locale, soprattutto nei Comuni più fragili.

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