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Valanghe, oggi rischio “forte” sulle nostre montagne

Il Bollettino Arpa segnala pericolo 4 su 5 su Alpi Cozie sud e Marittime: sconsigliate le escursioni in zone ripide, possibili distacchi anche provocati da un singolo sciatore

Valanghe, oggi rischio “forte” sulle nostre montagne

Giornata ad alto rischio in montagna. Il bollettino di Arpa Piemonte segnala per oggi, venerdì 26 dicembre 2025, un grado di pericolo 4 – forte per le Alpi Cozie Sud di confine e le Alpi Marittime occidentali, con particolare riferimento alle valli del Monregalese, alle valli Gesso e Vermenagna.

 

Si tratta di uno dei livelli più elevati nella scala di pericolosità, che indica rischio concreto di valanghe di grandi dimensioni, in grado di raggiungere percorsi abituali e minacciare anche alcune vie di comunicazione.

 

Perché la situazione è critica

 

Negli ultimi giorni, al di sopra dei 1500–1600 metri, sono caduti tra 70 e 120 cm di neve, localmente anche di più. A questo si aggiunge il vento, da moderato a forte, proveniente dai quadranti nord-orientali, che ha formato spessi accumuli di neve ventata in quota, lungo i crinali, nelle conche, nei canaloni e dietro i cambi di pendenza.

In queste condizioni, spiegano i tecnici Arpa, anche il passaggio di una singola persona può provocare il distacco di una valanga, e non di piccole dimensioni. Per questo motivo, le escursioni e le uscite fuoripista in zone ripide sono sconsigliate.

 

 

Dove si rischia di più

 

  • Oltre i 1600 metri: rischio elevato per lastroni da vento

  • A tutte le quote nelle aree interessate: rischio legato alla neve fresca

I punti pericolosi – sottolinea Arpa – sono frequenti.

 

Tendenza per le prossime ore

 

Con il cessare delle nevicate più intense, l’attività valanghiva spontanea tenderà progressivamente a diminuire. Tuttavia, la stabilizzazione completa del manto nevoso richiederà tempo: solo nelle prossime giornate si attende una graduale miglioramento della situazione.

In sintesi, oggi massima prudenza: evitare pendii ripidi, valutare attentamente ogni spostamento in montagna e seguire costantemente gli aggiornamenti ufficiali di Arpa Piemonte.

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