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Asti-Cuneo, oggi è il gran giorno: "Un'opera che aspettavamo da 30 anni"

Viaggio inaugurale sull'intero tratto con le autorità. Dopo 34 anni di attese e 25 di cantieri, l’autostrada apre per intero: dal 30 strada accessibile a tutti (con ultimo tratto ancora in “modalità cantiere”)

Asti-Cuneo, oggi è il gran giorno: "Un'opera che aspettavamo da 30 anni"

Ci siamo. A 34 anni dalla prima concessione e 25 dall’avvio dei cantieri, la Cuneo-Asti si prepara finalmente a essere percorribile per intero, senza più obbligo di uscire e rientrare lungo il tragitto come accade oggi.

La data cerchiata in rosso sul calendario è lunedì 29 dicembre, quando per la prima volta sarà possibile coprire l’intero collegamento in continuità. Quel giorno è previsto un viaggio inaugurale riservato a autorità e stampa, alla presenza del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi e del presidente della Regione, Piemonte Alberto Cirio.

Si viaggerà però ancora in “modalità di cantiere”: il tratto più atteso, quello tra Cherasco e Roddi, è infatti ultimato solo su una carreggiata, mentre la seconda verrà aperta al traffico soltanto a partire da aprile.

All’evento prenderanno parte anche gli assessori regionali Enrico Bussalino e Marco Gabusi, i presidenti delle Province di Cuneo e Asti, Luca Robaldo e Maurizio Rasero, i rappresentanti dei Comuni interessati e i vertici della società Asti-Cuneo, concessionaria dell’infrastruttura.

Dal giorno successivo, martedì 30 dicembre, scatterà l’apertura al pubblico: gli automobilisti potranno quindi percorrere l’intera autostrada, sempre con il segmento Cherasco–Roddi in assetto provvisorio di cantiere. Proprio questo tratto resterà gratuito fino al completamento definitivo dei lavori.

"Un’opera che aspettavamo da 30 anni  - il commento di Cirio - e che, nel 2019 quando ci siamo insediati, avevamo ereditato come tante, incompiuta, senza coperture economiche, senza autorizzazioni e senza neppure un progetto definitivamente approvato. Abbiamo fatto un lavoro enorme con il ministro Salvini e con il sostegno dell’intero Governo Meloni, con il territorio e con la società concessionaria Asti Cuneo per centrare questo obiettivo: arrivare ad avere finalmente l’autostrada che abbiamo aspettato per tanto, troppo tempo e soprattutto mantenere la parola data ad un intero territorio che è tra i più laboriosi e produttivi d’Italia".

 

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