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14 Luglio 2025 - 16:29
Il bando permetterà di procedere alla rimozione dell'amianto dagli edifici appartenenti a Comuni, Province e alla Città Metropolitana di Torino
Il bando aprirà entro il mese di luglio e poggia su una dotazione finanziaria di 3 milioni e 141mila euro
La Giunta ha approvato il bando per la rimozione dell'amianto dagli edifici di proprietà di Comuni e Province, il quale sarà avviato entro il mese di luglio. La misura si basa su una dotazione finanziaria di 3 milioni e 141mila euro provenienti da fondi regionali, destinati al triennio 2025-2027. Questo progetto rappresenta un ulteriore passo all'interno del vasto programma di bonifica che la Regione porta avanti da anni.
In particolare, il bando permetterà di procedere alla rimozione dell'amianto dagli edifici appartenenti a Comuni, Province e alla Città Metropolitana di Torino. Verranno prioritariamente considerati quegli interventi su edifici per i quali, a seguito di una valutazione del rischio basata sullo stato di degrado e sul pericolo di esposizione, sia stata attestata l'urgenza e la necessità di bonifica, con l'obiettivo di intervenire in situazioni potenzialmente pericolose per la salute pubblica e per l'ambiente.
«Continua il nostro impegno per combattere questo annoso problema sul quale da anni siamo fortemente impegnati – commenta l’assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati - Quello di oggi è un altro passo in avanti per risanare il territorio della nostra regione. Parallelamente proseguiamo con l’attività di mappatura dell'amianto rispetto alla quale intendiamo fare ricorso anche a nuove modalità e tecnologie e, grazie alla riorganizzazione della struttura della Regione, è stato individuato un settore che a breve avvierà i lavori per la redazione del nuovo Piano Regionale Amianto»
La Regione, supportata dall'Arpa Piemonte, è impegnata sin dal 2004 nella realizzazione e nell'aggiornamento della mappatura della presenza di amianto di origine sia antropica che naturale. In particolare, la mappatura si concentra sull'amianto di origine antropica, ponendo l'accento sulle coperture. Queste ultime vengono identificate attraverso avanzate tecniche di telerilevamento e l'applicazione di reti neurali artificiali, che consentono di riconoscere e classificare le coperture in cemento-amianto. Sul fronte della gestione dell'amianto, la Regione ha dato un contributo significativo continuo nella bonifica dei Siti di Interesse Nazionale (SIN) ubicati a Casale Monferrato e Balangero. Come discusso nella recente riunione del Comitato strategico Amianto, la Regione ha pianificato per gli anni a venire la promozione di iniziative volte a incentivare interventi sugli edifici privati. Tali interventi hanno una duplice finalità: da un lato, la rimozione delle coperture contenenti amianto, dall'altro, l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, con un'attenzione particolare verso gli impianti fotovoltaici.
AMIANTO:IL PIANO REGIONALE
L’amianto sul territorio piemontese, a causa del massiccio impiego che ne è stato fatto nel secolo scorso, storicamente costituisce una problematica di rilievo. A seguito dell’emanazione della legge n. 257/1992 – che vieta l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto – ha avuto inizio una rilevante opera di bonifica tutt’ora in corso.
La Regione Piemonte si è dotata, dal 2008, di una specifica legge per affrontare le problematiche relative all’amianto: la legge regionale 14 ottobre 2008, n. 30 "Norme per la tutela della salute, il risanamento dell'ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto" è il riferimento degli atti e dei programmi che il Consiglio e la Giunta regionale adottano per la lotta all’amianto. Dalla L.R. 30/2008 discendono pertanto sia il Piano Regionale Amianto che le Deliberazioni della Giunta regionale che trattano aspetti di carattere sanitario ed ambientale legati all’amianto.
In Piemonte la gestione delle problematiche legate all’amianto è affrontata in sinergia tra gli Assessorati Ambiente e Sanità ed in collaborazione con Arpa Piemonte e ASL. La Deliberazione della Giunta Regionale n. 64-3574 del 19 marzo 2012, “Ottimizzazione dei rapporti sinergici fra Ambiente e Sanità in materia di controllo e monitoraggio del rischio amianto. Riorganizzazione del Centro regionale per la ricerca, la sorveglianza e la prevenzione dei rischi da amianto. Revoca delle DGR n. 80-6707 del 3 agosto 2007, n. 47-9093 del 1 luglio 2008 e n. 14-12076 del 7 settembre 2009” definisce l’architettura regionale mirata all’individuazione ed attuazione delle strategie in materia di amianto. Allo scopo di rendere disponibili informazioni ed elementi utili, in questa sezione è possibile consultare e scaricare documentazione tecnica ed amministrativa relative alle azioni adottate, con particolare riferimento agli aspetti ambientali.
In Piemonte è vigente il Piano Regionale Amianto 2016-2020 , approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 124-7279 del 1 marzo 2016, al cui interno sono riportate indicazioni ed obiettivi che l’Amministrazione intende raggiungere nel periodo di validità quinquennale.
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