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81 anni fa i nazifascisti diedero alle fiamme il paese, lasciando sul lastrico centinaia di famiglie

Il paese commemora la terribile "Brusatà". I cittadini spegneranno simbolicamente le fiaccole nella fontana, sulla piazza principale

81 anni fa i nazifascisti diedero alle fiamme il paese, lasciando sul lastrico centinaia di famiglie

Il 23 luglio 1944 è una data incisa a fuoco nella memoria della comunità trinitese. Quel giorno, in un clima di terrore e violenza che aveva già devastato il paese per lunghi mesi, i nazifascisti compirono un atto brutale e indelebile: incendiarono un centinaio di abitazioni nel centro storico, lasciando famiglie intere sul lastrico, senza un tetto sulla testa, e provocando una ferita che non si è mai del tutto rimarginata.

Per non dimenticare quel terribile giorno e onorare le vittime e i superstiti, a Trinità è nata la commemorazione della “Brusatà”, istituita durante il primo mandato dell’attuale amministrazione comunale. Il nome dell’evento richiama il soprannome dei trinitesi, chiamati “brusatà” proprio perché il paese, nel corso della sua storia, è stato bruciato ben tre volte. L’ultima, la più devastante, fu appunto quella del '44.

Il programma della memoria
Mercoledì 23 luglio, ore 21
Il primo appuntamento prevede una fiaccolata commemorativa che si snoderà lungo le vie dove sorgevano le case bruciate. Un cammino silenzioso e intenso che culminerà con lo spegnimento simbolico del fuoco nella fontana di piazza Umberto I, a testimoniare la volontà di non lasciare che l’odio arda ancora. Durante la serata, verrà anche celebrato un momento di speranza e futuro: la consegna della Costituzione ai neodiciottenni, a simboleggiare il legame tra memoria storica e impegno civile. La serata si concluderà con un gesto semplice e carico di significato: un “bocòn ed pan sota le stèile”, un pezzo di pane sotto le stelle, per ricordare chi ha perso tutto e ha dovuto ricominciare da zero.

Sabato 26 luglio, ore 21
Sempre in piazza Umberto I, la compagnia teatrale trinitese “Gli Instabili” porterà in scena una piece teatrale scritta da Ernesto Zucco, ispirata al tema della Brusatà e incentrata sulla figura di Calogero Bracco, martire della Resistenza. Il suo sacrificio, condiviso con altri partigiani come Badalamenti, è oggi ricordato anche grazie a un gemellaggio con il comune siciliano di Petralia Sottana, terra d’origine di Bracco. La rappresentazione sarà un momento di forte impatto emotivo, capace di toccare le coscienze e trasmettere ai più giovani il senso profondo della lotta per la libertà.

Una memoria da tramandare La “Brusatà” non è solo un evento commemorativo, ma un atto di responsabilità collettiva. È un invito a ricordare, a riflettere e a vigilare. Perché ciò che è accaduto a Trinità, in quel lontano 23 luglio, non è solo parte della storia locale, ma un frammento della grande tragedia che ha colpito l’Italia intera sotto il giogo della dittatura e della guerra.

La cittadinanza è invitata a partecipare numerosa, per non dimenticare, per onorare, e per far vivere ancora – nella luce delle fiaccole e nel silenzio della memoria – la dignità di un popolo che ha saputo rialzarsi.

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