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Un Castello che rinasce con e insieme alla comunità

A Lisio prende forma il progetto “Quando lo spazio diventa luogo”: un percorso condiviso di rigenerazione culturale e territoriale che unisce i Comuni della Valle Mongia. Premiati con il "Topo di Lisio" il presidente e il vice della Fondazione Crc, Mauro Gola ed Elena Merlatti

Lisio

A Lisio prende forma il progetto “Quando lo spazio diventa luogo”

Si è svolto giovedì 17 luglio, a Lisio, nella Confraternita di Santa Caterina, l’incontro sul progetto della Fondazione CRC, “Quando lo spazio diventa luogo”, che coinvolge vari Comuni della valle Mongia. Si tratta di un vero e proprio percorso di valorizzazione in grado di coinvolgere l'intera comunità, con l'obiettivo finale di rivitalizzare e “ricostruire” lo storico sito del castello.

Non una semplice riqualificazione fisica, ma un cammino partecipativo per coinvolgere direttamente le comunità locali della Valle Mongia attraverso laboratori e incontri.

Negli scorsi mesi, in collaborazione con lo studio GRRIZ, si sono tenuti quattro appuntamenti presso la sala polivalente di Lisio. Questi incontri, incentrati su memoria, natura, spazio e gioco, hanno avuto l’obiettivo di raccogliere racconti, bisogni e visioni future da parte degli abitanti. Importanti anche i momenti di confronto con Istituzioni, Associazioni culturali e professionisti del turismo, con il fine di inserire il Castello di Lisio in una visione più ampia di valorizzazione territoriale.

La progettazione esecutiva è tuttora in piedi, poi, magari già entro la primavera del prossimo anno, si pera di ottenere autorizzazioni e permessi per iniziare i lavori entro il 2026, con l'obiettivo dell'apertura del sito al pubblico di qui a due anni.



«Il Comune di Lisio è felice che questo progetto prenda vita nelle sue fasi più operative – spiega il vicesindaco Marco Lombardi –. A distanza di qualche anno il lavoro svolto è stato molto e senza il contributo di Fondazione CRC non sarebbe stato possibile tutto questo. Un grande grazie anche a tutti i sindaci della Val Mongia ed al presidente dell'Unione montana, Fabio Mottinelli, per la costante presenza e per interpretare, in modo costruttivo, questo progetto come progetto di Valle e non solo di paese. Infine grazie a tutti i compaesani della Valle Mongia per la grande presenza agli incontri di progettazione condivisa. Possiamo veramente dire che questo progetto nasce dalle persone che vivono e lavorano in Valle e quello che il "Castello" sarà frutto dell'esperienza delle nostre persone». Lombardi ha consegnato il riconoscimento del paese, il "Topo di Lisio", a Mauro Gola ed Elena Merlatti, rispettivamente presidente e vice della Fondazione Crc.

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