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Al Colle dell'Assietta la "Festa del Piemonte": mons. Olivero celebra la messa in... piemontese

Rievocazione della storica battaglia del 1747, da cui nacque il celebre appellativo di "bogia nen"

Al Colle dell'Assietta la "Festa del Piemonte": mons. Olivero celebra la messa in... piemontese

Grande partecipazione, domenica 20 luglio, alla tradizionale Festa del Piemonte al Colle dell’Assietta, evento commemorativo che ogni anno rende omaggio all’eroica resistenza piemontese nella storica battaglia del 19 luglio 1747. Sul suggestivo scenario dell’Alta Val di Susa, a 2.474 metri di altitudine, centinaia di persone si sono radunate per ricordare un momento cruciale della storia sabauda, in cui si consolidò l’identità di un popolo fiero e tenace.

Al centro della giornata, la rievocazione storica della battaglia dell’Assietta, che vide le truppe piemontesi respingere con coraggio e determinazione l’attacco delle forze francesi. Un momento solenne e suggestivo, accompagnato da bandiere, costumi d’epoca e letture patriottiche, che ha risvegliato l’orgoglio piemontese e il ricordo di una resistenza che è diventata simbolo di fermezza e dignità.

A rendere ancora più significativa la giornata, la celebrazione della Santa Messa da parte di mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, che ha officiato in lingua piemontese, dando un toccante segno di vicinanza alle radici linguistiche e culturali del territorio.

Numerosa la presenza di autorità e rappresentanti istituzionali: sindaci e amministratori locali sono giunti non solo dalla Val di Susa, ma anche dal Monregalese e dalle Langhe, testimoniando il legame profondo tra le diverse aree del Piemonte. Presenti anche numerose associazioni culturali e storiche, da sempre impegnate nella tutela e nella valorizzazione della memoria locale.

"Bòja nen": l’origine di un motto divenuto identità

Fu proprio durante la battaglia dell’Assietta del 1747 che nacque il celebre appellativo “bogia nen”, oggi simbolo del carattere tenace dei piemontesi. Secondo la tradizione, quando i francesi tentarono di sfondare le linee difensive sulla cresta dell’Assietta, un ufficiale piemontese, vedendo i suoi soldati restare saldi sotto il fuoco nemico, gridò loro di ripiegare. Un sergente rispose con fierezza: “I bogio nen!” (“Non mi muovo!”). Da quel momento, quel grido divenne emblema di fermezza e orgoglio, tanto da valicare i secoli e diventare un tratto distintivo del popolo piemontese.


Il sindaco di Dogliani, Claudio Raviola, tra i presenti alla "Festa del Piemonte"

La Festa del Piemonte al Colle dell’Assietta si conferma così, anno dopo anno, un appuntamento di profondo valore culturale e identitario, capace di unire memoria, spiritualità e comunità. Un’occasione per riscoprire le proprie radici e rinnovare un senso di appartenenza che ancora oggi si esprime in quella semplice, potente espressione: “Bogia nen”.

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