ultime notizie
24 Luglio 2025 - 08:16
La scorsa settimana a Margarita è stata celebrata, con una Messa solenne e tante iniziative, la ricorrenza della posa della prima pietra della Parrocchiale di Santa Margherita, uno dei più fulgidi esempi di Barocco piemontese della pianura, disegnata dal celebre architetto Francesco Gallo. I lavori infatti iniziarono nel 1725 dalla parte dell’abside. In occasione della festa è stato messo a punto un pieghevole, con i testi di Marita Rosa, scrittrice ed ex docente, e le immagini e l’impaginazione di Luca Bernelli. Uno strumento utilissimo per orientarsi e comprendere le peculiarità dell’edificio, con una guida che suggerisce anche un razionale percorso di visita all’interno della navata.
La chiesa fu realizzata grazie alla mobilitazione dell’intera popolazione, con l’impiego anche dei redditi della Confraternita di Sant’Antonio Abate. Sorse su una chiesa preesistente, che aveva un diverso orientamento e dedicata a Santa Margherita e Sant’Anna. La chiesa aprì al culto nel 1748.
Dopo la breve introduzione, il pieghevole conduce il visitatore in 14 tappe all’interno della chiesa, partendo dall’ingresso laterale destro: il percorso indica il piedistallo originario della statua lignea di Santa Margherita, la grotta di Lourdes (costruita nel 1913), la Cappella di Nostra Signora delle grazie o della Mercede (ornata dalla statua in marmo bianco della Vergine e del bambino), La Cappella del Suffragio o Madonna della cintura, la Statua lignea della Madonna della cintura e del Rosario, l’altare maggiore, il coro ligneo (opera del falegname Giuseppe Giordano), la pala dell’altare maggiore (fatto restaurare da don Misuracchi nel 2015), le pareti del Presbiterio, la Sacrestia (con il grande crocifisso in legno della Val Gardena e la pala dell’altare maggiore proveniente dalla Confraternita), la Cappella della Madonna del Rosario, la Cappella della Compagnia degli Agonizzanti, il battistero e il portale maggiore, con la tribuna e l’organo.
Infine, si pone rilievo sui quadri della Via Crucis e sul maestoso campanile: costruito nel 1767 su progetto dell’architetto militare Giovanni Battista Nicolis di Robilant, è alto ben 52 metri di altezza. Curioso dettaglio: la prestazione dell’architetto fu pagata con una risma di carta della rinomata produzione margaritese e un po’ di selvaggina. Suggello conclusivo dell’intero viaggio, la preghiera a Santa Margherita conclude il depliant, che si è potuto stampare con il contributo della Banca di Caraglio.
Edicola digitale
Versione web de L'"Unione Monregalese", settimanale cattolico di informazione, notizie ed opinioni di Mondovì. Iscr. n°8 Reg. Canc. Trib. di Mondovì del 05-04-1951.
Direttore Responsabile Corrado Avagnina.
Edito da CEM - Cooperativa Editrice Monregalese Piazza S. Maria Maggiore, 6 - 12084 Mondovì - Tel. 0174 552900 - P.Iva: 01654260049
Registro delle Imprese di Cuneo n. 01654260049
Albo Società Cooperative n. A118893
Capitale Sociale € 25.768,00 i.v.
L’Unione Monregalese percepisce i contributi pubblici all’editoria. Tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Amministrazione trasparente: pubblicazione dei contributi pubblici, importo lordo contributo editoria anno 2022 euro 363.048,48 come da decreto della Presidenza Consiglio Ministri del 5.12.23
Oltre a quanto evidenziato in Nota Integrativa si evidenzia che gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis ricevuti dalla società sono contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di stato di cui all'art. 52 della L. 234/2012 a cui si rinvia e consultabile a questo link