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Cosa è successo alla città col live di Tedua?

Ha funzionato tutto: la location piccola, il contesto del quartiere, i fan

Cosa è successo alla città col live di Tedua?

Tedua live nei Giardini di Villa Nasi - FOTO SAMUELE SILVA

Qualche riflessione a valle dell'evento di sabato scorso

Chi c’era, e lo sa, ha assistito a qualcosa di diverso dal solito. Il live di Tedua sabato 26 luglio ai giardini di “Villa Nasi” aveva l’aria di un evento davvero particolare: niente mega palchi per il rapper genovese, ma una situazione quasi “intima” in una location oggettivamente bellissima proprio perché piccola.

Guarda la fotogallery by Samuele Silva:

TEDUA LIVE - Le foto del concerto

Sul palco nei giardini di Villa Nasi: una location pazzesca

I fan erano in delirio, e le hanno cantate tutte – ma proprio tutte: da “Paradiso artificiale” a “Vertigini”, passando per “Kill Bill”, “Buste della spesa”, “Inferno”, “Dopo le quattro”, “Lo sai”. Tedua è un rapper particolare, che in un certo senso sta marcando una differenza dai cliche del genere: ai pezzi “da duri & puri” alterna strofe più ricercate, melodie meno scontate, qualche messaggio vero alle generazioni dei suoi fan.

Tedua live nei Giardini di Villa Nasi - FOTO SAMUELE SILVA

Che erano, i fan, in estasi e quasi in lacrime: perché la situazione di Villa Nasi col palco più piccolo e le transenne quasi attaccate allo stage, hanno reso l’intero live una situazione inedita, con l’artista vicinissimo al pubblico. Nonché, e questo va rimarcato, disponibilissimo con tutti: foto, autografi, tutto.

FOTO SAMUELE SILVA

Con la data di Tedua, Wake Up e il Festival Movì hanno messo a segno un paio di punti importanti. Prima di tutto hanno dimostrato che il festival sa essere attrattivo anche in date abbastanza scomode, qual è quella del sabato di fine luglio, col pubblico ormai proiettato verso le mete di vacanza.

E, in secondo luogo, è stato centrato il bersaglio di una location particolarissima, piccola, ma efficace. E questo nonostante l’organizzazione dovesse fare i conti con un problema promozionale: l’assenza di un grande palco e di una produzione da main stage (Tedua è un nome che riempie location molto, ma molto più grandi) aveva costretto gli organizzatori a evitare la dicitura “concerto” su manifesti e lanci social.

Tedua live nei Giardini di Villa Nasi - FOTO SAMUELE SILVA

Persino i fan erano increduli di vedere il loro idolo live a così poca distanza, in un concerto vero con un biglietto a prezzo enormemente più basso rispetto a quello della media degli eventi live. Anche il quartiere si è mobilitato: i volontari della “Torretta” hanno collaborato e i commercianti della zona hanno fatto la loro parte, tenendo i negozi aperti la sera e organizzando lo street food “Aspettando Tedua” nel parcheggio di Quadrone.

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