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31 Luglio 2025 - 11:33
A Frabosa Sottana, a poche settimane dalla precedente seduta, si è nuovamente riunito il Consiglio comunale: l'ordine del giorno si è aperto con l'approvazione degli assestamenti di bilancio, di cui ha relazionato il consigliere Giulia Lanza. «La contestuale variazione di bilancio pareggia a 2.539.194,29 euro, in parte capitale sono stati inclusi 240.000 euro sul potenziamento della viabilità del comprensorio pascolivo della Valle Maudagna, finanziato da contributi regionali e da un cofinanziamento di 18.000 euro per ciascuno dei Comuni di Mondovì e Villanova e un ulteriore cofinanziamento del Comune 17.860,41. Ulteriore stanziamento è di 108.000 euro per il miglioramento delle infrastrutture dell'Alpe Scalette, anche questo finanziato in parte dalla Regione. 97.600 sono destinati all'acquisto dello Scuolabus. Per questo la Regione ha messo 40.000 euro, 30.000 li ricaviamo dalla vendita dell'attuale mezzo, il resto lo darà il Comune. 1.710.622,18 sono destinati all'efficientamento energetico e alla messa in sicurezza antisismica del plesso scolastico, finanziato dalla Regione (1.093.000 circa) e dal Gse (616.000 circa). 120.500 serviranno per interventi straordinari di messa in sicurezza dei parcheggi, finanziati con alienazione fabbricati. L'avanzo libero sarà applicato per la manutenzione aree verdi dei borghi (10.000 euro), manutenzione straordinaria degli automezzi comunali (1.300 euro), interventi straordinari sulla videosorveglianza (5.500 euro), potenziamento e miglioramento del servizio di affissioni (32.000 euro), interventi sulla caldaia del campo sportivo (7.600 euro), interventi sulla segnaletica stradale (5.300 euro). Sono inseriti nella parte corrente anche i 73.000 euro per il Concerto di Ferragosto, che viene finanziato per 30.000 euro dalla Regione, 2.000 euro dalla Provincia di Cuneo, 8.000 euro dalla Camera di Commercio, 6.000 euro dall'Atl del Cuneese, 25.000 euro dalla Fondazione CRC e 2.000 euro dalla Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de' Baldi. Nell'ambito del Pnrr inoltre sono stati erogati finanziamenti legati alla Pa digitale (47.000 euro circa per abilitazione al cloud digitale e 3.245 e 3.928 euro per altri servizi).
Il regolamento dei patti di collaborazione
Il Consiglio ha poi approvato la bozza di convenzione per il rinnovo del servizio di tesoreria per i prossimi cinque anni (in questo momento in carico alla BCC Alpi Marittime) e il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione. Ne ha relazionato l'assessore Elisabetta Baracco. «Questo documento è la sintesi del percorso fatto nell'ambito del progetto "Crescere comunità insieme nell'Unione Montana del Mondolè" finanziato dal bando "Comunità in rilievo" della Fondazione CRC. Introduce i patti di collaborazione, siamo i primi a farlo all'interno della nostra unione. Si tratta di una "cornice istituzionale" in cui si può esprimere il rapporto tra cittadini e Amministrazione, espressione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale. I cittadini possono fare proposte che vengono valutate insieme all'Amministrazione. Sono sempre pubblici e aperti, altri cittadini possono collaborarci, e vengono fissate le circostanze, le risorse, i ruoli di cittadini e Comune. Si possono attivare due tipi di partti di collaborazione: quelli semplici e complessi. I patti semplici possono essere fatti anche con singoli o con gruppi di cittadini. Quelli complessi sono normalmente stipulati con associazioni o enti ed hanno un procedimento più articolato di approvazione. I patti hanno un sistema di valutazione, possono essere rivisti e migliorati a posteriori. Sono uno strumento molto interessante, che può servire anche per la gestione, ad esempio, di una biblioteca oppure della manutenzione e della gestione delle aree verdi. I patti possono essere proposti da entrambe le parti: iniziativa di cittadini oppure del Comune, che interessa un gruppo di persone relativamente a un obiettivo». Sul punto, la capogruppo di minoranza Emanuela Carletto ha chiesto ulteriori informazioni: «I patti complessi possono quindi essere proposti da un'Associazione o ricevere proposte?». «Sì, le proposte devono essere pubbliche e saranno pubblicate sul sito – ha illustrato ulteriormente Baracco – in modo che altri possano suggerire miglioramenti o ulteriormente proporsi. L'importante è che vengano definite regole e ruoli precisi, l'unico scopo deve essere la tutela del bene. Porto l'esempio di quanto accade da tempo nella Scuola dell'infanzia: le famiglie si prendono cura dell'orto didattico, che diversamente in estate andrebbe a languire perchè i cantonieri non avrebbero modo di occuparsene».
Ultimo passaggio della seduta: è stata approvato una rettifica a una delibera approvata nel precedente Consiglio, integrando con una legenda dell'elenco delle relazioni all'interno del documento relativo alle aree sciabili.
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