Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Anche il sindaco di Farigliano a Roma, con Rudy Giuliani e Maryam Rajavi: «Basta violenza in Iran!»

Nella capitale, personalità da tutto il mondo per il summit "Free Iran 2025". Tra loro l'ex sindaco di New York e l'ex presidente del Consiglio europeo

Anche il sindaco di Farigliano a Roma, con Rudy Giuliani e Maryam Rajavi: «Basta violenza in Iran!»

Il sindaco di Farigliano in sala a Roma, insieme a molti colleghi da tutta Italia

Si è tenuto giovedì 31 luglio a Roma l’importante summit internazionale “Free Iran 2025”, un evento che ha riunito ex capi di Stato, leader politici, rappresentanti istituzionali e attivisti da ogni parte del mondo per ribadire il sostegno alla resistenza iraniana contro il regime degli ayatollah. La conferenza, promossa dal Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (NCRI), ha avuto al centro il tema “Né guerra né appeasement – Cambiamento per mano del popolo iraniano e della Resistenza organizzata”.

Tra i protagonisti del convegno, che si è svolto in un clima di forte emozione e impegno civile, spiccano nomi di primo piano della politica internazionale come Charles Michel, ex presidente del Consiglio Europeo, Maryam Rajavi, leader della resistenza iraniana in esilio; Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York; e Matteo Renzi, già presidente del Consiglio italiano. Quest’ultimo ha lanciato un messaggio forte e chiaro: «È il momento della democrazia, della giustizia, della pace. L’Europa non può voltarsi dall’altra parte».

Molti degli interventi hanno posto l’accento sulle recenti esecuzioni politiche in Iran, tra cui quelle di due giovani, Behrouz e Mehdi Hassani, attivisti del PMOI, il Movimento dei Mojahedin del Popolo Iraniano. Amnesty International e numerose ONG hanno denunciato l’irregolarità dei processi e la brutalità della repressione in corso.

All’evento hanno partecipato rappresentanze istituzionali da tutta Europa, e tra queste anche una delegazione proveniente dal Cuneese. Presente in sala il sindaco di Farigliano, Ivano Airaldi, che ha voluto portare la solidarietà della sua comunità al popolo iraniano. «Abbiamo assistito ad una conferenza da brividi – ha commentato Airaldi –. Vedere personalità da tutto il mondo, unite a sostegno della resistenza iraniana, è stata una forte emozione». Con lui, dalla nostra Provincia, anche Nadia Martini vicesindaco e Nadia Cavallo consigliere di Cervasca, Guido Giordana sindaco di Valdieri, Enrica Di Ielsi consigliere di Boves, Simone Braguzzi consigliere di Pianfei, Simona Giaccardi presidente del Consiglio di Fossano, Giancarlo Boselli consigliere di Cuneo, Dino Rossetti presidente A.I.C.A.S. e U.C.E.P.I, Carla Sapino e Maurizio Paoletti dell'Associazione Panta Rei e Monica Ciaburro, deputata alla Camera e sindaco di Argentera.

Da segnalare inoltre, tra i relatori, la presenza al convegno del dottor Khosro Nikzat, medico e attivista, presidente nazionale dei medici e farmacisti iraniani in Italia, da tempo attivo nel Cuneese e residente a Margarita.

Oltre 4 mila parlamentari di tutto il mondo hanno finora sottoscritto il piano in 10 punti di Maryam Rajavi per un Iran libero, laico, democratico e non nucleare. Una proposta che continua a ricevere ampio consenso internazionale, come dimostrato anche dalla nutrita e trasversale partecipazione a Roma.

Il messaggio lanciato dal summit è stato chiaro: il cambiamento in Iran è possibile e deve avvenire per mano del suo stesso popolo, con il supporto della comunità internazionale. Le voci che si sono alzate da Roma – comprese quelle giunte da piccoli Comuni italiani come Farigliano – hanno dimostrato che la solidarietà per la libertà non ha confini.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x