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"Non ci rassegniamo allo spopolamento"

Il Comune di Sale Langhe approva all’unanimità un ordine del giorno che contesta la visione rassegnata del PSNAI 2021-2027. Il Consiglio chiede al Governo investimenti concreti per salvare i territori marginali.

"Non ci rassegniamo allo spopolamento"

Un messaggio forte, chiaro e unanime arriva da Sale delle Langhe: il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che contesta apertamente la nuova Strategia Nazionale per le Aree Interne (PSNAI) 2021-2027. Il documento, recentemente pubblicato, contiene un passaggio controverso secondo cui vaste aree del Paese "non potranno invertire la tendenza allo spopolamento", aprendo alla possibilità che questo fenomeno venga semplicemente "accompagnato".

Un’impostazione che il Consiglio giudica inaccettabile, sottolineando che le Aree Interne – dove vive il 23% degli italiani su oltre il 60% del territorio nazionale – sono invece serbatoi preziosi di biodiversità, cultura e coesione sociale, e non possono essere abbandonati al declino.

Ribadendo il principio costituzionale di uguaglianza e di partecipazione, l’Amministrazione comunale salese ha chiesto al Governo e alla Regione Piemonte un cambio di rotta: servono risorse stabili per garantire servizi essenziali, infrastrutture, opportunità di lavoro e sviluppo locale.

Nel testo, il Comune si impegna a promuovere un Piano di azioni concrete insieme a Uncem, Comuni limitrofi e Unioni montane, per contrastare lo spopolamento e ridare centralità alle comunità marginali.

L’ordine del giorno sarà trasmesso a tutti i livelli istituzionali, regionali e nazionali, affinché la voce della montagna non resti inascoltata.

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