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Un monregalese sul palco con papa Leone XIV

Samuele Migliore, insegnante a Roma, è tra i 100 giovani che hanno accompagnato il pontefice sul palco per la veglia a Tor Vergata

Un monregalese sul palco con papa Leone XIV

C’era anche un monregalese, tra i cento ragazzi che hanno accompagnato in processione Papa Leone XIV sul palco della Veglia di sabato sera a Tor Vergata. Un inaspettato regalo per Samuele Migliore, Laureando in teologia dogmatica e professore di religione all Istituto Salesiano Pio XI, attivo anche come volontario presso la Pastorale giovanile. «Ho dato una mano con un servizio molto semplice – racconta Samuele – ho cucinato per i ragazzi e per i volontari del Centro Pastorale Giovanile. Ero alla Veglia come tutti gli altri e lì la Diocesi di Roma mi ha chiesto se ero disponibile a partecipare come accompagnatore del papa sul palco. Eravamo un centinaio di ragazzi da tutto il mondo, in rappresentanza dei cinque continenti. Di italiani eravamo circa una decina. Abbiamo fatto delle prove nel pomeriggio, per farci capire come muoverci e dove stare. Poi la sera abbiamo fatto parte di questa processione, seguendolo mentre camminava con la croce, e siamo stati accanto a lui sul palco per tutta la sera. Alla fine, è venuto a salutarci. Ha stretto la mano a tutti, firmato qualche cappellino e ha scambiato qualche parola con noi, chiedendoci da dove venivamo. Il giorno dopo ha incontrato anche alcuni di noi della Diocesi romana prima della Messa». Samuele si è presentato ed ha declinato la sua origine monregalese: «Ho detto che venivo da Mondovì, in Piemonte, ed ha sorriso. È stato molto emozionante per noi ma anche per lui. Credo sia stata la prima volta che si è trovato a fare un grande evento con tutti questi giovani da pontefice ed era visibilmente commosso dall’affetto e dalla partecipazione. Sono contento di questa esperienza non solo a titolo personale: sono contento in qualche modo di aver rappresentato Mondovì e la sua Diocesi in un contesto così importante». Questo per Samuele è il secondo incontro con Robert Prevost «Quando era ancora cardinale, poco prima del conclave, nel corso degli eventi del Giubileo degli adolescenti, lo avevamo incontrato in piazza San Pietro e gli avevamo regalato una maglietta. È possibile che la mia faccia non gli sia parsa del tutto nuova» conclude sorridendo.

  

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