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«La Val Bormida non si tocca!»

Sale il grido contro la realizzazione dell’inceneritore

«La Val Bormida non si tocca!»

La sala polivalente di Carcare strapiena durante l'incontro di lunedì sera

Grande partecipazione al terzo incontro svoltosi presso la sala polivalente di Carcare organizzato da ”Anteas” in collaborazione con il Coordinamento “No Inceneritore”. «Un’ulteriore conferma della forte opposizione della cittadinanza all’ipotesi di un inceneritore in Val Bormida» commentano i promotori.

«In un territorio che ha già pagato un prezzo altissimo a causa di una storia industriale inquinante e distruttiva, questa proposta non è solo priva di visione per il futuro, ma rappresenta un vero e proprio schiaffo morale a una comunità che oggi sta investendo sul riscatto, sul recupero ambientale e su un modello economico sostenibile - spiegano dal Coordinamento -. La Valle non può diventare il ricettacolo dei rifiuti prodotti a decine e decine di chilometri di distanza – specialmente laddove la raccolta differenziata è ancora largamente insufficiente – né tantomeno ospitare rifiuti industriali e speciali, pericolosi per salute e ambiente. I comuni di Cosseria, Plodio, Altare, Murialdo, Bormida, Carcare e Cengio hanno già approvato delibere di netta contrarietà. Hanno scelto la responsabilità e la prevenzione, senza attendere la comparsa di un progetto “ufficiale”».

Una mobilitazione che è solo all’inizio: «Continueremo a informare la popolazione con nuove assemblee pubbliche, con una presenza costante sui social, nelle scuole, attraverso percorsi di educazione al riciclo e al riuso, coinvolgendo le nuove generazioni, perché per loro stiamo facendo questa battaglia. La Val Bormida ha già dato. Ora ha diritto a un futuro sano, equo e sostenibile. No inceneritore. Ora e sempre» concludono dal Coordinamento.

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