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07 Agosto 2025 - 14:58
La Regione Piemonte ha rinnovato anche per l’anno scolastico 2024/2025 l'assegnazione di 7,7 milioni di euro per contributi a sostegno delle scuole paritarie per l’infanzia, riconoscendone la funzione sociale ed educativa. Le risorse sono destinate alle spese di gestione e funzionamento sostenute nell’anno scolastico appena concluso.
Alle scuole paritarie dell'infanzia della provincia di Cuneo vanno circa 1,8 milioni, è la "fetta" più alta dopo quella di Torino.
Questa la ripartizione nelle varie province:
I contributi sono assegnati in parte ai Comuni convenzionati con scuole paritarie (come avviene nel caso della provincia di Cuneo), in parte direttamente alle scuole paritarie non convenzionate con gli enti locali, per ciascuna sezione con un numero minimo di 15 alunni, fatta eccezione per le scuole a sezione unica, per le quali il numero minimo è di 8 alunni.
Per una precisa scelta dell’Assessorato regionale, il sostegno economico è rivolto per il 75% a favore delle scuole dell'infanzia "più piccole": quelle presenti in Comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti oppure nelle frazioni di Comuni più densamente popolati.
Uno strumento per favorire la libera scelta educativa, ma anche per garantire la continuità di un servizio a elevata utilità per le famiglie. Sostenendo le scuole dell’infanzia, la Regione contribuisce alla sostenibilità dei costi del servizio, essenziale per venire incontro alle esigenze delle famiglie e in particolare delle donne che lavorano. Le scuole dell’infanzia paritarie ubicate nei piccoli centri e nelle frazioni sono un presidio essenziale e prezioso, che contribuisce ad arginare il crescente fenomeno della desertificazione dei territori collinari e montani. «Riteniamo fondamentale garantire il diritto allo studio sin dai primi anni di vita, senza distinzioni tra scuole statali e paritarie: entrambe svolgono un ruolo essenziale per l’educazione e la crescita dei nostri bambini. Con questo intervento confermiamo il nostro impegno concreto a favore della libertà educativa e del sostegno alle famiglie. Abbiamo voluto riservare particolare attenzione ai territori più fragili, dove queste realtà rappresentano veri presìdi educativi e sociali, contribuendo anche a contrastare la desertificazione delle aree interne. Una misura doverosa per una Regione che crede nell’inclusione, nella coesione e nel valore di ogni bambino» ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte.
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