ultime notizie
08 Agosto 2025 - 13:56
Troppi, troppi anni di attesa. La Asti-Cuneo è un miraggio che il Piemonte attende, e che ora potrebbe essere - finalmente - al giro di boa finale: la posa della campata del nuovo viadotto sulla strada provinciale 7. È avvenuta la scorsa notte.
Il presidente Alberto Cirio: «Si tratta di un momento che è insieme strategico e simbolico perché rappresenta il giro di boa nelle attività di questi mesi in vista del completamento dell’autostrada a fine anno. Fin dall’inizio del nostro mandato abbiamo lavorato con determinazione e tanto impegno prima per sbloccare l’opera - che era ferma, senza progetti e senza soldi- e ora per realizzarla e completarla per dare risposte a un territorio che attende quest’opera da troppi anni».
Le operazioni connesse alla posa della campata proseguiranno nei prossimi giorni. A settembre verranno ultimate le lavorazioni sulla carreggiata in direzione Asti con la posa delle ultime due campate mancanti, collocate in tratti non interessati dal traffico veicolare. Questo intervento rappresenta un passaggio fondamentale verso la conclusione dell’opera: una volta terminata questa fase, si procederà con le attività necessarie per il completamento dell’intero viadotto.
«Rafforzare il sistema infrastrutturale piemontese e rendere più sicure le strade è una priorità della Regione – ha dichiarato l’assessore alla Logistica e Infrastrutture strategiche, Enrico Bussalino –. Quest’opera rappresenta l’idea di una mobilità moderna e rispettosa del territorio, capace di alleggerire i centri abitati e le strade panoramiche dell’astigiano e del Cuneese dal traffico pesante, tutelando il paesaggio, la salute e la qualità della vita in un’area che l’UNESCO ha riconosciuto patrimonio dell’umanità». «L’autostrada Asti-Cuneo – ha sottolineato l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi - è l’opera simbolo di un cambio di rotta: non il tentativo di cercare responsabili di ritardi e dinieghi, ma la capacità di lavorare, nonostante le mille difficoltà, per costruire un’opera così tanto attesa»
Edicola digitale
Versione web de L'"Unione Monregalese", settimanale cattolico di informazione, notizie ed opinioni di Mondovì. Iscr. n°8 Reg. Canc. Trib. di Mondovì del 05-04-1951.
Direttore Responsabile Corrado Avagnina.
Edito da CEM - Cooperativa Editrice Monregalese Piazza S. Maria Maggiore, 6 - 12084 Mondovì - Tel. 0174 552900 - P.Iva: 01654260049
Registro delle Imprese di Cuneo n. 01654260049
Albo Società Cooperative n. A118893
Capitale Sociale € 25.768,00 i.v.
L’Unione Monregalese percepisce i contributi pubblici all’editoria. Tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Amministrazione trasparente: pubblicazione dei contributi pubblici, importo lordo contributo editoria anno 2022 euro 363.048,48 come da decreto della Presidenza Consiglio Ministri del 5.12.23
Oltre a quanto evidenziato in Nota Integrativa si evidenzia che gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis ricevuti dalla società sono contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di stato di cui all'art. 52 della L. 234/2012 a cui si rinvia e consultabile a questo link