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Per i cinquant'anni il concorso di chitarra "Ansaldi" torna a Mondovì

Per i cinquant'anni il concorso di chitarra "Ansaldi" torna a Mondovì

«Quando, nel 1977, don Ansaldi, per antonomasia «Maestro», uno dei pochissimi diplomati di conservatorio all'epoca, propose, lui organista, di organizzare un concorso di chitarra, ovviamente per musica classica, pensai fosse un esperimento della durata di un anno. Siamo arrivati al 2026, al compimento delle cinquanta edizioni del concorso»

Con queste parole Romolo Garavagno, presidente dell’Onlus Col. Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, (subentrata agli “Amici di Piazza” nella organizzazione pratica) ha annunciato la prossima edizione del concorso di chitarra, che tornerà a svolgersi a Mondovì.

«Fin dalla prima edizione – ricorda ancora Garavagno  giunsero concorrenti di elevatissimo livello artistico. Uno, Roberto Masala, sassarese, stupì la Commissione Esaminatrice per la sua personalità eccellente nella tecnica e nella interpretazione. Diventò poi una colonna per il Concorso, convincendo ottimi allievi a iscriversi, ma più ancora nel dirigere artisticamente la manifestazione, pretendendo sempre massima serietà musicale.

Si tornerà, come desidera il Sindaco e Presidente della Provincia, Luca Robaldo, nella «Cittadella della Cultura», a Piazza, dopo un lungo peregrinare per il Monregalese, portando la musica classica anche in piccoli centri non lambiti dalla forma musicale classica. Sono stati intrapresi i necessari contatti con la Città di Mondovì e con la Parrocchia del Duomo per individuare i locali ove si realizzeranno le varie fasi, nei giorni 24-25-26 aprile del prossimo anno».

Avviati anche i collegamenti con istituzioni pubbliche ed enti bancari per poter individuare i fondi necessari per le borse-premio per i vincitori e far fronte alla ospitalità dei commissari, docenti di conservatori di varie regioni italiane, affinché non si creino forme di particolari indirizzi artistici.

Si allargherà poi lo sguardo a molti enti e privati per risolvere problemi logistici. «È davvero fondamentale – conclude Garavagno – il sostegno dell’A.T.L. del Cuneese, il cui patrocinio, da vari anni, non si concretizza solo con l’assegnazione di materiale promozionale, ma assicura, tramite lo IAT di Mondovì, specificamente la squisita capacità organizzativa della dott.sa Denise Dellavalle, un’impareggiabile attività di collegamenti. Sono stati diffusi i Bandi, poiché le difficoltà delle opere obbligatorie, ma anche quelle a libera scelta, sono rilevanti e tali da richiedere un anno di studio intenso. In parecchie edizioni sono stati presenti concorrenti da tutte le Regioni d’Italia ed anche dalla Francia e Svizzera».

 

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