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Possibili forti temporali stasera sul Piemonte, si "salvano" Monregalese e Cuneese

L'esperto meteo Andrea Vuolo spiega che la nuova perturbazione riguarderà in gran parte il nord della nostra Regione

Possibili forti temporali stasera sul Piemonte, si "salvano" Monregalese e Cuneese

Immagine generica, realizzata con l'ausilio dell'intelligenza artificiale

La giornata di oggi, giovedì 4 settembre, sarà caratterizzata da un nuovo peggioramento delle condizioni meteo sul Piemonte. Come spiegato dall’esperto Andrea Vuolo di Meteo in Piemonte, è infatti atteso il passaggio di una veloce perturbazione sul finire della giornata che potrebbe dare origine a rovesci e temporali anche intensi su diverse aree della nostra Regione.

Dove sono attesi i temporali

Secondo le ultime analisi, il ramo più meridionale di un sistema frontale attivo sui settori nord-alpini – alimentato da aria fresca di origine polare-marittima – investirà nel corso della serata gran parte del Piemonte.

  • Dalle ore tardo-pomeridiane: primi temporali sulle aree alpine del Torinese, Canavese, Biellese, Sesia e VCO.

  • Dalle ore 20-21 circa: fenomeni in estensione anche a pianure e colline, con successivo spostamento verso Est e attenuazione intorno alla mezzanotte sui settori orientali e al confine con Lombardia e Liguria.

Non sono esclusi fenomeni forti o molto forti, seppur di breve durata, con nubifragi in grado di causare accumuli pluviometrici localmente importanti, accompagnati da grandinate di piccole/medie dimensioni e forti raffiche di vento.

La situazione nel Monregalese e nel Cuneese

Buone notizie invece per la nostra zona: Monregalese e Cuneese non saranno interessati dalla perturbazione. Il peggioramento atteso in serata coinvolgerà infatti in gran parte il nord del Piemonte, lasciando il sud della Regione in condizioni più stabili e senza rischio di temporali.

Aggiornamenti in tempo reale

Come sottolinea Andrea Vuolo, sarà comunque importante seguire gli aggiornamenti nel corso della serata, poiché i modelli matematici ad alta risoluzione ipotizzano la possibile formazione di una linea temporalesca organizzata, che potrebbe accentuare i fenomeni nelle aree coinvolte.

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