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Dentro la macchina organizzativa: come nasce il concerto più atteso dell’estate

Approfondimento sul "Dietro le quinte" del Concerto di Ferragosto, per due anni organizzato a Frabosa Sottana, insieme al sindaco Adriano Bertolino

Dentro la macchina organizzativa: come nasce il concerto più atteso dell’estate

Nel riquadro il sindaco di Frabosa Sottana, Adriano Bertolino. foto del Concerto di Sergio Bolla

Il Ferragosto di Frabosa Sottana quest’anno è stato decisamente speciale, con un’edizione da ricordare del tradizionale Concerto trasmesso in diretta Rai.

Lo spettacolo dell’Orchestra “Bruni” di Cuneo diretta da Andrea Oddone è stato indimenticabile: forse anche grazie al programma popolare, dedicato alle colonne sonore, e al bel tempo sono state ben 15.000 le persone salite all’Alpet Balma per l’esibizione.

Un successo che ripaga ampiamente Frabosa del sofferto annullamento dell’anno precedente, quando i capricci del meteo impedirono di tenere l’esibizione.

A distanza di qualche settimana, tirato il fiato, abbiamo approfondito il dietro le quinte della macchina organizzativa insieme al sindaco di Frabosa Sottana, Adriano Bertolino.

Foto Sergio Bolla


Come è andata questa edizione?
«Il concerto di quest’anno è andato benissimo – esordisce tracciando il bilancio dell’evento – anche perché il tempo ci ha aiutato e questa è una cosa fondamentale. Ci sono state tutte le condizioni per ottenere un grande successo, con oltre 15.000 persone in quota».


Cosa comporta un evento di questo tipo per un Comune?
«C’è tutto un lavoro di preparazione molto complesso: si comincia con una richiesta formale, presentata alla Regione, da parte dei Comuni interessati. Una volta ottenuta l’assegnazione e assicurata la copertura finanziaria, si può cominciare a lavorare. Dopo l’annullamento dell’anno scorso, potevamo contare su un po’ di adempimenti già fatti, come ad esempio i vari sopralluoghi sul posto con la Rai, la Protezione civile, la Questura, etc etc. Ogni location infatti deve essere studiata a fondo, in ogni dettaglio. Quest’anno non è cambiata, abbiamo solo disposto il palco con un orientamento diverso. Il concerto è una delle più belle manifestazioni che si possano ottenere, dà una bella visibilità al territorio, viene mandato in diretta televisiva e oltretutto viene “preparato” con tutta una serie di interventi su Rai 3 per promuoverlo».


Si procede poi con la gestione dell’evento, come funziona?
«C’è un piano di sicurezza che viene redatto e va rispettato: implica un Comitato di ordine e pubblica sicurezza. Il pubblico della manifestazione è enorme e quindi servono determinate figure ed Enti presenti con il loro ruolo in un certo numero e in determinate aree: Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri, Protezione civile, Aib, Croce Rossa, volontari di varie Associazioni. Tutte queste persone devono essere convocate per tempo e coordinate sul territorio in modo da poter intervenire per ogni esigenza. Questo è un lavoro che prende molto tempo. Il Comune è un po’ il factotum sul posto, questo significa che ha anche la responsabilità di pagamenti e rendicontazioni, un impegno non da poco per gli uffici di un piccolo paese».


Hai dei ringraziamenti da fare?
«Tengo a ringraziare, come Amministrazione comunale, i volontari dei gruppi locali e provinciali di Protezione civile, Aib, Carabinieri in congedo, tutti operativi già dal giorno delle prove. Abbiamo avuto 120 persone costantemente impegnate sul territorio, in due giornate normalmente dedicate alle grigliate, loro hanno scelto di spenderle al servizio degli altri. Ringraziamo anche le forze di Polizia e Carabinieri, il personale sanitario, dal 118 alla Croce Rossa (erano presenti i Comitati di Mondovì, Valle Stura, Cuneo, Dronero, Poirino, i Volontari del Soccorso di Dogliani, la Misericordia di Cuneo e la Croce Bianca di Ceva). Infine da parte mia vorrei ringraziare la Polizia locale, i dipendenti comunali, le Associazioni locali, l’Associazione Discesa Liberi e la Prato Nevoso per la collaborazione e la possibilità di usare l’impianto di risalita per agevolare la logistica. Infine grazie a chi ha sostenuto l’evento, Regione Piemonte, CRC, Camera di Commercio di Cuneo, BCC di Pianfei e Rocca de’ Baldi, Atl del Cuneese e la Provincia di Cuneo».

Foto Sergio Bolla

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