Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Al lavoro in Langa per la vendemmia del Dolcetto: «L'uva è bellissima, di alta qualità»

La produttrice fariglianese Elena Gillardi: «Il momento della raccolta per noi è emozionante. Si chiude un anno di fatica e soddisfazioni tra i filari»

Al lavoro in Langa per la vendemmia del Dolcetto: «L'uva è bellissima, di alta qualità»

Elena Gillardi al lavoro, durante la vendemmia

Produttrice giovane ed emergente, alla guida, con il papà Giacolino, di una delle Cantine più accreditate ed apprezzate del territorio, la fariglianese Elena Gillardi, analizza la qualità dell'uva e, in particolare del Dolcetto, al momento dell'avvio della raccolta.

«Per l’annata in corso i presupposti sono eccellenti in termini di qualità, con una buona produzione, che in alcune zone ci ha obbligato a diradare sul filare. Le condizioni climatiche, con vegetazione rigogliosa, un maggio piovoso, un giugno caldo e afoso e, fortunatamente, un luglio con temperature più moderate fino a metà agosto, hanno accelerato la maturazione. Tengo a specificare però che il parere tecnico-climatico che vi ho appena fornito è di mio papà, l’esperto dell’azienda in materia, non vorrei prendermi meriti che non ho – aggiunge, sorridendo –. L’annata è quindi anticipata, con uva bellissima. Ottime previsioni per i bianchi e per il Dolcetto, mentre per il Nebbiolo serviranno ancora un po’ di giorni di questo clima, per poter mantenere lo stesso ottimismo».

Iniziata in azienda la vendemmia di Dolcetto e Merlot venerdì 5 settembre, le aspettative e l’entusiasmo sono alti: «Il nostro team sta lavorando a pieno ritmo: c’è tanta soddisfazione – conclude Elena –. Per noi la vendemmia non è solo il momento della raccolta, ma un appuntamento simbolico, l’evento che chiude un ciclo, l’atto finale di un anno di lavoro intenso e meticoloso per un grande gruppo, che si è speso senza riserve, con passione ed energia. Dietro ogni bottiglia che arriva sulla tavola, c’è un grande lavoro umano, fatto di competenza, fatica e soddisfazioni».

La Cantina Clavesana ha aperto ai conferimenti dei soci
Sabato 6 settembre, la Cantina sociale di Clavesana ha aperto le porte ai conferimenti delle uve Dolcetto da parte dei molti soci della zona delle Langhe. I grappoli del vitigno più tradizionale e radicato del territorio hanno ormai raggiunto la piena maturazione e le aziende agricole, insieme ai singoli viticoltori, hanno così iniziato a lavorare a quella che viene considerata la vendemmia della tradizione per eccellenza. «Abbiamo deciso di aprire ai conferimenti sabato 6 settembre, al pomeriggio – spiega il direttore della Cantina, Alessio Chiavarino –. Siamo poi stati operativi anche il giorno successivo, domenica 7 settembre, sempre al pomeriggio. Poi, da lunedì 8 settembre, la Cantina ha accolto i carichi di uve con orario completo, tutti i giorni della settimana».

«L’uva che abbiamo visto fino ad oggi, partendo dalle basi per l’Alta Langa e arrivando appunto ai bianchi fermi e, ora, ai Dolcetti, è molto bella: i grappoli sono sani e di alta qualità – aggiunge Chiavarino, per Cantina Clavesana –. Raccogliamo i frutti di un’annata al momento favorevole come condizioni meteo, risultato dell’ottimo lavoro dei soci tra i filari. Siamo quindi assolutamente soddisfatti. La quantità sembra essere anche leggermente maggiore rispetto all’anno passato. Per il Dolcetto in particolare, ci aspettiamo una buona annata 2025, di qualità e anche di quantità».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x