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Dalla presa in carico alla cura: il Piemonte accelera sulla salute del fegato

Esperti e pazienti insieme per migliorare diagnosi, cure e servizi

Dalla presa in carico alla cura: il Piemonte accelera sulla salute del fegato

Foto didascalica creata utilizzando il supporto dell'AI

È stato ufficialmente costituito il Gruppo Tecnico Regionale Area Epatologia, un tavolo di lavoro che segna un passo importante per la sanità piemontese. L’obiettivo è chiaro: innovare e rafforzare l’approccio alle patologie epatiche, garantendo ai cittadini cure sempre più efficaci e percorsi di assistenza condivisi.

Il gruppo riunisce specialisti del settore e l’associazione dei pazienti EpaC – ETS, in stretta sinergia con le aziende sanitarie regionali. A coordinarlo sarà la dottoressa Federica Riccio, direttore delle Reti di patologia e medicina territoriale di Azienda Zero, con il mandato della Regione Piemonte.

«Le iniziative saranno orientate al miglioramento complessivo dell’area epatologia – ha dichiarato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – con un focus particolare sull’ottimizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici e sulla promozione di un’assistenza sanitaria di alta qualità per i cittadini».

Un approccio innovativo che mette al centro la collaborazione diretta con i pazienti: «Con questo gruppo – ha sottolineato Saverio Ventura, referente EpaC – ETS per il Piemonte – si realizza un reale coinvolgimento dei cittadini, segnando un impegno concreto verso il potenziamento di un settore cruciale per la salute pubblica».

Tra i primi obiettivi del tavolo tecnico: uniformare i comportamenti professionali, ridurre i tempi di presa in carico, migliorare l’accesso ai percorsi di cura e rafforzare la prevenzione e la diagnosi precoce. Un percorso che guarda al futuro, con l’ambizione di rendere il Piemonte un modello di eccellenza nella gestione delle malattie epatiche.

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