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13 Settembre 2025 - 14:47
Il palazzo della Provincia di Cuneo
Il gruppo consiliare "La nostra provincia", composto da Davide Sannazzaro, Stefania D’Ulisse, Loris Emanuel ed Alberto Gatto, ha presentato al Consiglio provinciale di Cuneo e al presidente della Provincia, Luca Robaldo, un ordine del giorno contenente osservazioni e proposte al Piano Socio-Sanitario 2025-2030 della Regione Piemonte.
Il documento, che si chiede venga trasmesso alla Regione Piemonte, al Consiglio Regionale e alle ASL del territorio, evidenzia come, pur condividendo i principi di universalismo, equità e centralità del Servizio Sanitario Pubblico, il Piano presenti significative lacune operative:
• assenza di cronoprogrammi e impegni finanziari certi;
• mancanza di un piano straordinario per il personale sanitario, oggi in forte sofferenza soprattutto nelle discipline più critiche;
• scarsa chiarezza sulle priorità degli investimenti e tempi incerti per la realizzazione dei nuovi ospedali;
• rischio di strutture territoriali sottodimensionate, come le Case della Comunità, prive di adeguato personale e funzioni definite;
• carenza di attenzione alla dimensione sociale, con particolare riferimento alla salute mentale, al sostegno ai minori, alla disabilità e all’emergenza abitativa.
Con l’ordine del giorno, il gruppo "La nostra provincia" chiede che il Piano diventi un vero strumento operativo, con tempi, risorse e responsabilità chiaramente definiti, una governance condivisa che coinvolga gli enti locali e una reale integrazione tra sanitario, sociale e terzo settore per rispondere in modo concreto ai bisogni delle comunità.
«Il nostro obiettivo – dichiarano i consiglieri di La nostra provincia – è dare voce a tutte le sensibilità del territorio e chiedere che la sanità provinciale e regionale possano contare su strumenti chiari, risorse adeguate e una programmazione trasparente. La salute e il benessere dei cittadini devono essere la priorità, e occorrono scelte operative, non solo dichiarazioni di principio».
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