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18 Settembre 2025 - 09:17
L'azienda “Nova Terme Vallechiara” rilancia la produzione di bottiglie d'acqua ad Altare, con un ambizioso progetto industriale promosso dal gruppo italo-arabo, che ha investito quasi venti milioni di euro per riattivare le cinque fonti situate nel cuore del bosco di faggi e castagni che sovrasta l’impianto fondato nel 1965. Dopo nove anni dalla chiusura dello stabilimento in località Lipiani, dunque, ripartiranno le linee di imbottigliamento in vetro e PET.
Sarà il 3 ottobre la data simbolica del ritorno in attività dello storico sito altarese: “Nova Terme Vallechiara” si è occupata di una profonda trasformazione dello stabilimento, sia a livello estetico che funzionale, sostituendo tutte le tubazioni e le cisterne e realizzando una nuova linea di imbottigliamento automatizzata
Strategica la destinazione del prodotto: secondo quanto dichiarato dall’amministratore unico Tarek Khamis, circa l'80% della produzione sarà destinato all’export, con particolare attenzione ai Paesi del Golfo Persico, dove l’azienda ha concluso importanti accordi con commesse confermate nelle città di Dubai e Riyad. Il restante 20% resterà sul mercato italiano, garantendo la disponibilità di un prodotto di qualità anche a livello nazionale. Il proposito è quello di offrire un’acqua oligominerale dalle eccellenti proprietà organolettiche, raccomandata anche per la preparazione degli alimenti destinati ai neonati.
A livello italiano, l’obiettivo non è quello di entrare in competizione con la grande distribuzione, ma di garantire la presenza locale di un prodotto di qualità, sostenendo al contempo le richieste del territorio.
Alla base della rinascita di “Nova Terme Vallechiara” ci sono :«sicurezza, affidabilità e standard qualitativi elevati - spiega Tarek Khamis -. Tre elementi cardine che guidano l’intero progetto industriale. Abbiamo scelto di puntare senza compromessi su tecnologie all’avanguardia, destinando ingenti risorse anche all'impianto di sanificazione dell’acqua, tra i più sofisticati oggi disponibili sul mercato».
La capacità produttiva, a regime, potrà raggiungere le 22.000 bottiglie l’ora. In una prima fase verranno impiegati circa 12 lavoratori su un turno, ma è già previsto un ampliamento futuro su più turni.
Grazie all’introduzione dei nuovi macchinari, lo stabilimento di “Nova Terme Vallechiara” punta a una produzione annua di circa sessanta milioni di bottiglie, con un’articolata diversificazione dei formati. Sono infatti quattro le tipologie di contenitori previste, sia in vetro che in PET: 1,5 litri, 1 litro, 0,5 litri e 200 millilitri.
Quest’ultimo formato, da 200 ml, rappresenta una novità per il mercato italiano, dove è ancora poco diffuso, ma risponde alle esigenze specifiche dei Paesi asiatici, in particolare di quelli del Golfo Persico, verso i quali è destinata gran parte della produzione.
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