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22 Settembre 2025 - 19:57
Visita nel pomeriggio in val Bormida, da parte degli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Massimo Nicolò, per fare il punto della situazione sui danni a Cairo Montenotte e ai comuni limitrofi.
La situazione in val Bormida
«Stiamo già lavorando per agganciare questa emergenza alla richiesta di riconoscimento dello Stato di emergenza che invieremo nelle prossime ore al Dipartimento nazionale in relazione agli eventi di inizio settembre in Val Fontanabuona, in modo da accelerare il più possibile anche l'iter per la Valbormida. Nella relazione illustreremo anche la situazione che nella notte si è determinata in queste aree a seguito delle forti precipitazioni - spiega l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone -. Entro una decina di giorni i sindaci dovranno inviarci le schede speditive dei danni al patrimonio pubblico con l'obiettivo di un ristoro il più veloce possibile delle somme urgenze e delle prime emergenze". Presenti anche i sindaci della Valbormida e il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri dopo le criticità determinate dalle forti precipitazioni delle ultime ore, i referenti dei vigili del fuoco e del dipartimento regionale della Protezione Civile, che sta coordinando la colonna mobile già operativa nelle zone colpite. Secondo quanto riferito dai sindaci, ci sono situazioni molto puntuali di famiglie isolate: sono in corso le verifiche dei Vigili del fuoco che prevedono entro stasera o al massimo domattina di liberare la strada per raggiungere alcune abitazioni a Rocchetta di Cairo.
La richiesta dello stato d'emergenza
Per quanto riguarda i danni subiti dai privati, «chiederemo al dipartimento Nazionale di anticipare la seconda fase per i ristori ai privati rispetto all'emergenza dell'anno scorso - spiega ancora Giampedrone - così da dare le risposte a cittadini e imprese che oggi sono in grave difficoltà per i danni della notte che si sono sovrapposti a quelli subiti lo scorso anno per cui non hanno ancora ricevuto i risarcimenti». Sul fronte della viabilità, la situazione sta tornando alla normalità, con la variante alla Ss29 ripristinata nel tardo pomeriggio. Per quanto riguarda l’ospedale di Cairo, è stato attivato il monitoraggio continuo delle strutture sanitarie aziendali per garantire la sicurezza di pazienti, operatori e ambienti di cura. Tutti i servizi collocati ai piani rialzati e superiori funzionano regolarmente e senza criticità. Restano quindi attivi gli ambulatori, il Day Hospital, le cure palliative, gli ambulatori di riabilitazione, cardiologia, radiologia (compresa ecografia), il Cup – Centro Unico Prenotazioni, il centro prelievi. Per consentire le verifiche sull’osmolarità dell’acqua, sono momentaneamente sospese le dialisi, mentre i pazienti sono già stati indirizzati presso gli ospedali di Savona e Albenga.
La situazione dell'ospedale di Cairo
Per quanto riguarda la chirurgia ambulatoriale le sedute previste per mercoledì e giovedì saranno, ove possibile, recuperate presso l'ospedale San Paolo di Savona. I reparti di Ospedale di Comunità risultano già temporaneamente chiusi per il completamento dei lavori finanziati dal Pnrr. «Rassicuriamo la cittadinanza – spiega l'assessore alla Sanità Massimo Nicolò - che tutte le misure necessarie sono state tempestivamente attuate da Asl2 per garantire la continuità dei servizi sanitari essenziali e la sicurezza delle strutture. Il piano sotterraneo ha subito un allagamento e attualmente i locali sono risultati attualmente non agibili. Sono in corso verifiche sulla fornitura della energia elettrica, mentre il materiale presente sarà valutato con la S.C. Ingegneria Clinica per accertarne l’integrità. È in corso un costante monitoraggio di tutti gli aspetti tecnici e sanitari, e sono già stati attivati i contatti con le ditte incaricate per la verifica degli impianti e la quantificazione di eventuali danni».
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