Sarà Antonio Maggiore, a Dogliani per tutti "Bibi", a guidare per i prossimi quattro anni l'Associazione di volontari "Castello c'è", impegnata ormai da parecchi anni nella valorizzazione anche turistica del borgo antico di Dogliani Castello.
Maggiore riceve il testimone dal presidente uscente Ivan Terreno, mentre il ruolo di vicepresidente del sodalizio è stato affidato a Silvana Faggio.
Volontario impegnato in prima persona nel gruppo da parecchi anni anche nella gestione dei rapporti con la stampa, Maggiore commenta così la sua nomina: «Grazie di cuore a tutti per la fiducia. Un applauso sentito va all’amico Ivan Terreno, che mi ha passato il testimone di un’Associazione viva, attiva e in ottima salute. Un grazie speciale anche alla nuova vicepresidente, l’amica Silvana Faggio, e ai consiglieri storici Ivan Terreno, Renzo Occelli e Alfonso Carbone.
Sono profondamente grato ai tanti amici che ci seguono e ci sostengono con convinzione, così come agli amministratori comunali che, nel corso degli anni, hanno compreso e supportato il progetto che portiamo avanti da quasi un decennio.
Abbiamo avuto il privilegio di vivere un’esperienza rara: contribuire e assistere alla trasformazione del borgo antico di Dogliani Castello, grazie all’impegno condiviso, all’entusiasmo e alla creatività dei residenti. Sono loro che, con gusto e dedizione, arredano e curano vicoli e piazze, trasformandoli in autentici "angoli di accoglienza". La soddisfazione di far parte di questo cambiamento è davvero tanta. Sono sempre stato legato a un proverbio cinese che credo rappresenti bene lo spirito del nostro gruppo: "Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono ripari, altri costruiscono mulini a vento".
In questi anni ho avuto la fortuna di incontrare tanti straordinari “costruttori di mulini a vento”, capaci di generare energia, passione e cura in ogni iniziativa. Anche se siamo una delle realtà più piccole del Comune di Dogliani, il valore che rappresentiamo non è affatto marginale. L’affiatamento costruito nel tempo ci ha reso una squadra solida, capace di affrontare ogni sfida organizzativa con determinazione, creatività e spirito comunitario; una qualità che, altrove, ho visto raramente.
Nei prossimi quattro anni ci impegneremo a cogliere ogni opportunità per rendere il borgo sempre più accogliente e inclusivo. Lo faremo insieme alle realtà associative che condividono il nostro modo di intendere e vivere il volontariato sul territorio. Punteremo, come sempre, su piccoli progetti che, insieme, hanno la forza di generare benessere, bellezza e partecipazione per tutta la comunità. D’altronde, è quello che sappiamo fare meglio. Ed è ciò che abbiamo fatto fin dall’inizio. Buon vento a tutti».