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La replica dell'assessore Terreno: «Il futuro di Movì? Più eventi gratuiti e in location diffuse»

La risposta dell'assessore alle Manifestazioni alle riflessioni di Viter Luna

La replica dell'assessore Terreno: «Il futuro di Movì? Più eventi gratuiti e in location diffuse»

RICVEVIAMO E PUBBLICHIAMO la nota di Alessandro Terreno, assessore alle Manifestazioni del Comune di Mondovì

«Ho letto con piacere le riflessioni di Viter Luna, che offrono spunti preziosi per comprendere meglio le diverse sensibilità presenti in città. Il successo del festival Movì rischia talvolta di farci perdere di vista quelle “visioni altre” che, invece, meritano attenzione e valorizzazione.

A mio avviso, l’edizione 2025 di Movì è stata finora la più vicina all’idea che l’Amministrazione comunale ha per questo festival: ha coinvolto generazioni diverse, ha esplorato generi musicali eterogenei, ha utilizzato location inedite e ha portato a Mondovì artisti di rilievo nazionale e internazionale. Il nostro obiettivo è uno solo: far sentire tutti parte del festival, ognuno nella serata e con l’artista che più incontra i propri gusti.

Per il 2026 Movì prenderà una direzione ancora più chiara: creare iniziative diffuse nella città, dal centro storico a luoghi non convenzionali - come già accaduto con TEDUA ai Giardini di Villa Nasi - garantendo l’accesso gratuito alla maggior parte degli eventi. Saranno previste serate a pagamento solo per artisti di particolare richiamo, per ragioni di sostenibilità del festival. Vogliamo lavorare in sinergia con chi da anni organizza eventi sul territorio, integrandoci con le proposte già esistenti. L’obiettivo è unire intrattenimento e cultura: non solo concerti, ma anche incontri con personalità che hanno segnato la storia della musica e non solo.

Il fatto stesso che si parli di cultura, che ci si interroghi sulle location, che ci si chieda cosa serva davvero a Mondovì, è per me e per i colleghi di Giunta un segnale estremamente positivo. E, mi sia consentito, presuppone un dibattito costruttivo e trasparente: esattamente ciò che per noi rappresenta l’essenza dell’impegno amministrativo».

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