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10 Ottobre 2025 - 10:47
I volontari della "Cisrà" di Dogliani
Anche quest’anno, con l’avvicinarsi dell’autunno e della festività di Ognissanti, il Comune di Dogliani rinnova l’invito a tutti i cittadini e agli amanti delle tradizioni locali: sono necessari volontari per la preparazione della Cisrà, la tradizionale zuppa che è parte integrante della festa. Per aderire e dare una mano nei giorni che precedono l’evento, potete contattare la Biblioteca Civica al numero 0173-70210 o scrivere via WhatsApp al 334-5629569.
La Cisrà si svolge annualmente il 2 novembre, in occasione della Fiera dei Santi: una manifestazione che da secoli anima Dogliani, richiamando visitatori da tutta la Langa e oltre.
Le radici di questa usanza affondano nel ‘600: si dice che durante la Fiera dei Santi i pellegrini e i fedeli che, a piedi, percorrevano lunghe distanze per partecipare alle funzioni religiose e agli ultimi mercati prima dell’inverno, potessero ristorarsi con una ciotola fumante di minestra offerta dalla Confraternita dei Battuti. Nel tempo questa offerta di solidarietà comunitaria è diventata una vera e propria attrazione popolare, creando un ponte tra spiritualità, socialità e gastronomia.
La Fiera dei Santi si accompagna così alla distribuzione della Cisrà e a un fiorente mercato ambulante con oltre 300 espositori che allestiscono le proprie bancarelle tra le vie del borgo e sotto l’antica Ala Mercatale.
La zuppa “regina”
La Cisrà è una minestra robusta, preparata con trippa, ceci e varie verdure autunnali, secondo una ricetta segreta e antica — e gelosamente custodita — tramandata di generazione in generazione.
La sua preparazione richiede una cura speciale: fin dalle prime ore notturne i volontari si alternano ai grandi calderoni, rimestando e controllando la cottura affinché la zuppa acquisisca il giusto aroma e consistenza. Al mattino, il profumo della Cisrà invade le vie del borgo, e lunghe code si formano davanti ai punti di distribuzione, in attesa di una scodella fumante.
Chi partecipa – locali e visitatori – può gustarla direttamente sul posto o ritirarla da asporto, magari accompagnata da un bicchiere di Dogliani DOCG. Le scodelle tradizionali — veri e propri oggetti da collezione — sono prodotte dalle Ceramiche Besio e fanno parte del rituale della festa.
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