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Una bandiera di Niella Tanaro sventola tra le cime più alte del mondo

Spedizione dei niellesi Benedetto e Rovella e dei monregalesi Biga e Piovano sul Mera Peak, a oltre 6000 metri in Nepal

Una bandiera di Niella Tanaro sventola tra le cime più alte del mondo

La bandiera niellese sventola sulle cime più alte del mondo: la spedizione condotta da Simone Benedetto, Ettore Rovella (entrambi niellesi) e da Enrico Piovano e Giulio Biga (monregalesi) ha coronato con successo questa mattina l'ascesa sul Mera Peak a 6470 metri in Nepal, a poca distanza dal monte Everest. La spedizione è in corso dal 9 ottobre, data dell'arrivo dei viaggiatori a Kathmandu per espletare le pratiche burocratiche di autorizzazione alla scalata. Il gruppo si avvicina con varie escursioni a piedi nella giungla al paese alle pendici della montagna, Thangnak. Raggiunto il rifugio a 4.900 metri, il gruppo ha poi cominciato l'ascesa vera e propria alla vetta, a sette giorni dall'inizio della spedizione, raggiungendo il campo base a quota 5800. La cima del Mera Peak è stata poi raggiunta alle 5.57 del mattino, ora locale, 2 di notte ora di Niella Tanaro. Una grande soddisfazione per l'impresa dei quattro monregalesi!

«Ho iniziato ad amare la montagna – commenta Simone Benedetto, che si trova ancora alle pendici del monte, nel villaggio di Khare – fin da piccolo, stimolato da amici e familiari che avevo vicino, poi in punta di piedi e con estremo rispetto ho cercato di allenarmi sempre di più per raggiungere obiettivi sempre più grandi, la montagna mi ha insegnato tanto e in parte mi ha reso quello che sono, le sono estremamente riconoscente. Ringrazio i miei compagni di avventura senza i quali non sarebbe stato possibile nulla: Giuliano Biga, Enrico Piovano e il mio amico di sempre Ettore Rovella».

«Mi sono allenato parecchio, sia sulle nostre montagne sia nella zona del monte Rosa – dice ancora Simone, parlando della preparazione e delle difficoltà della salita –, l'acclimatamento è stato ottimale, anche grazie al planning del percorso, nonostante questo stamattina è stata dura, la quota si fa sempre sentire e il clima a 6000 metri in himalaya non fa troppi sconti. Abbiamo faticato e ci siamo guadagnati un po' di geloni alle dita. D'altronde le cose belle bisogna guadagnarsele!». Simone si è preparato insieme ad Ettore per quest'impresa, mentre i monregalesi Enrico e Giuliano hanno più esperienza: sono già alla terza spedizione nella zona.

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