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22 Ottobre 2025 - 09:27
Pc accesso, mouse in mano e dita scattanti sulla tastiera: con la famigerata formula del click-day partono oggi, mercoledì 22 ottobre, i nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche legati alla rottamazione di veicoli fino a Euro 5. Potranno partecipare cittadini e microimprese per il rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici.
Lo sportello online ufficiale apre alle 12. La misura è prevista dal Pnrr. L’intervento, finanziato con risorse europee, complementare all’investimento per l’installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica, mira a «favorire la transizione verso una mobilità a zero emissioni, sostenendo cittadini e microimprese che scelgono di sostituire veicoli inquinanti con mezzi elettrici di nuova generazione».
I cittadini della provincia di Cuneo, capoluogo compreso, però possono solo stare a guardare. La misura, del valore complessivo di 600 milioni di euro, sarà, infatti, accessibile soltanto ai cittadini residenti in aree urbane funzionali con almeno 50mila abitanti.
A fa compagnia a Cuneo ci sono anche le provincie di Biella, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. In Liguria parte della Provincia di Savona risulta compresa in una FAU, ma sono esclusi i comuni della Val Bormida tranne quello di Altare.
«C'è un Paese a metà nell'accesso ai bonus oggi per l'acquisto di veicoli elettrici. Tutta la montagna fuori, intere province fuori, come Cuneo e il VCO – Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem –. Lo si evince dall'elenco dei Comuni FUA, compresi nelle aree urbane funzionali. È un problema non per la montagna, ma per tutta l'Italia. Il criterio scelto non tiene conto che chi si sposta da un Comune di un’area urbana, non usa l'auto. Mentre la usa chi arriva da Comuni più lontani. Cambiare il parco veicoli, per affrontare la crisi climatica, è fondamentale per il nostro Paese. Ma così no. I criteri premiano solo alcuni. Vanno solo alle zone urbane e territori limitrofi. Milioni di persone tagliate fuori dalla corsa al bonus, sempre sia un buon modello di incentivo, che parte oggi alle 12».
Il bonus prevede fino a 11 mila euro a fondo perduto per l'acquisto di un'auto elettrica per i cittadini (con un limite a 40 mila euro di Isee) e fino a 20 mila euro per le microimprese per l'acquisto di veicoli commerciali. L'intervento è riservato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali. Chi accede agli incentivi deve risultare primo intestatario della vettura da rottamare da almeno sei mesi.
Cosa prevede il decreto?
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha adottato il decreto attuativo che regola gli incentivi a fondo perduto per l’acquisto di veicoli elettrici. L’intervento è destinato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali (città oltre i 50.000 abitanti e area di pendolarismo).
L’iniziativa, finanziata con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza mette a disposizione 597 milioni di euro.
L’obiettivo è favorire il rinnovo del parco circolante con veicoli a zero emissioni, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento urbano e al miglioramento della qualità dell’aria. Per accedere al contributo, sarà necessario rottamare un veicolo termico fino a Euro 5.
“Con questo nuovo schema di incentivi”, ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto Fratin, “vogliamo accelerare la transizione anche nel settore della mobilità privata e commerciale, supportando concretamente cittadini e piccole imprese nei contesti urbani più esposti all’inquinamento. Grazie al PNRR, mettiamo in campo risorse importanti per favorire la diffusione dei veicoli a zero emissioni e contribuire a città più pulite e vivibili. Il sostegno è calibrato per chi ha redditi più bassi e per le microimprese, perché la transizione deve essere sostenibile anche dal punto di vista sociale”.
L’incentivo sarà riconosciuto alle persone fisiche per l’acquisto di un’auto elettrica (categoria M1), con un contributo di 9.000 o 11.000 euro in base al valore ISEE; alle microimprese, per l’acquisto di veicoli elettrici commerciali (categorie N1 e N2), fino a un massimo di 20.000 euro per veicolo, nel limite del 30% del prezzo di acquisto e nel rispetto della normativa “de minimis”.
Dopo aver effettuato l’accesso in piattaforma tramite credenziali Spid o Cie, occorre effettuare la registrazione inserendo un indirizzo e-mail di contatto e indicando il comune di residenza. Da qui è quindi possibile generare il voucher che dovrà essere presentato al concessionario presso cui si acquista il veicolo entro i 30 giorni successivi.
Le modalità operative sono disponibili sul sito istituzionale del Ministero: www.mase.gov.it.
Il ministro Gilberto Pichetto ha presentato la misura come un passo decisivo per accelerare la transizione ecologica, ridurre l’inquinamento urbano e migliorare la qualità dell’aria. Ma per Uncem il rischio è che la transizione finisca per accentuare le disuguaglianze tra chi vive in città e chi invece abita nelle zone marginali.
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