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24 Ottobre 2025 - 12:49
Questa mattina, 24 ottobre, si è tornati a salire sul colle più suggestivo di Bastia Mondovì, quello di San Bernardo, in occasione dell'annuale commemorazione al Sacrario Partigiano, nel ricordo dei mille partigiani che persero la vita sulle colline di Langa e tra le valli del Monregalese, durante la terribile seconda guerra mondiale.

Insieme al sindaco Francesco Rocca e agli amministratori del paese, hanno partecipato all'importante cerimonia anche numerosi sindaci ed amministratori dei Comuni vicini, il Prefetto di Cuneo, dott. Mariano Savastano, il Questore, dott. Carmine Rocco Grassi, la sezione Ana di Mondovì, l'Istituto storico della Resistenza, la Fivl, il Lions Club Carrù Dogliani e il Lions Club Monregalese, tanti Gruppi Alpini, l'Anpi e numerose Associazioni del territorio.
Sono intervenuti anche Marco Perosino, collaboratore del Ministro della difesa Guido Crosetto, la vicepresidente della Fondazione Crc, Elena Merlatti, con il componente del CdA, Mirco Spinardi, e la consigliera Marina Perotti, la dirigente dell'Istituto comprensivo "Oderda Perotti" di Carrù, prof.ssa Loredana Montemurro, e il capitano Francesca Borelli, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Mondovì.
Particolarmente intenso, l'intervento dell'artista e scrittore Beppe Leardi, che ha letto un suo personale ricordo del partigiano 16enne Gimmy Curreno.

Promossa ventun anni orsono dal Comune di Bastia insieme con la FIVL e Onor Caduti, l'iniziativa è stata seguita sempre con attenzione e favore da scuole, Enti, Associazioni partigiane e culturali, da giovani, famiglie e giornali.

«L'intento resta quello di stimolare i giovani a ricerche, letture, riflessioni su episodi, figure, sacrifici e meriti della nostra storia e su problemi posti dall'attualità, confidando che lascino tracce durevoli nella loro formazione umana e sociale» ha spiegato il prof. Ernesto Billò, presidente della giuria del concorso scolastico che coinvolge Elementari e Medie del monregalese su temi resistenziali, ambientali e d'attualità.

Dopo la Messa, celebrata sul sagrato del Sacrario dal parroco di Bastia, don Walter Illera, la commissione esaminatrice si è detta vivamente compiaciuta con i ragazzi, gli insegnanti, le dirigenze scolastiche per il numero, la qualità e la varietà degli elaborati, ed ha emesso il seguente verdetto:

Primi premi ex aequo:
Classi quinte A e B della primaria Carrù: insieme agli insegnanti hanno letto saggi pensieri (da Erasmo a Gandhi, da Kennedj, a Nuto Revelli...) e hanno fissato su cartelloni e diapositive le loro impressioni. Per esempio, "La guerra non è conquista: tutti perdono" - "Non è gioco: è paura e sgomento". "Distrugge e impoverisce". "Ha bisogno di impegno costante". "E' tra le cose da non fare mai". Domanda finale: "se noi ragazzi lo abbiamo capito: perché non lo capiscono anche i grandi?".

Classe 3ª Primaria di Monastero Vasco, Istituto Comprensivo di Villanova: tanti bei fascicoli ordinati, illustrati e documentati da originali fotografie: per raccontare - dicono - come nascono le nostre guerre quotidiane e come si possono trasformare in pace. Qualche risposta: "Le guerre tra noi nascono quando si litiga e uno dice all'altro qualcosa che non piace; quando vogliamo tutto per noi; quando diciamo cose diverse e non rispettiamo le opinioni degli altri, quando feriamo qualcuno anche solo con le parole o gli sguardi, o lo infastidiamo e non smettiamo neppure se ce lo chiede; quando diamo la colpa ad altri anche se è sono nostra. Invece le guerre finisco quando accettiamo di perdere, di non aver sempre ragione, ma ci accontentiamo di quello che abbiamo e chiediamo scusa".

Classe 3ª Primaria di Bastia: grande cartellone. La guerra è sbagliata: i problemi si risolvono parlandosi. Anche se si viene colpiti non bisogna rispondere, altrimenti la violenza non finisce. Da entrambe le parti ci sono anche i buoni... La pace è la scelta più giusta: il mondo ha sofferto abbastanza.
Classe 3ª A Media Cordero, Istituto Comprensivo Mondovì 2: un denso fascicolo con una bella premessa, tanti apporti e, in appendice, testimonianze delle nonne.

Secondi premi ex aequo:
Scuola Media Gallo Istituto Comprensivo Mondovì 1. Poiché i sacrari sono un modo per ricordare, un bel collage riunisce sacrari e, in primo piano, figure di resistenti; con un ammonimento di papa Francesco: "L'unica guerra che tutti dobbiamo combattere è quella contro il male".

Scuola Media Anna Frank, Istituto Comprensivo Mondovì 1, classi 1ª C e 3ª B. Tre cartelloni (con spunti anche da Guernica di Picasso). "Guerre ovunque; fare invece di tutto per il miracolo della pace. Fiori e non guerre".

Elementari Bastia: Prima classe (un grande simpatico tabellone su "i coniglietti della pace"). Classe seconda, storie istruttive e riccamente illustrate di Federico, topino di campagna. Classe quarta, un cartellone con sassolini e scritte su pace, coraggio, resistenza, futuro. Classe quinta, i ribelli della montagna, con suggestivo audio.
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