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Alta Langa che accoglie: agriturismi e ospitalità rurale spingono lo sviluppo del turismo

Conclusi 27 interventi FEASR per rilanciare turismo e agricoltura sostenibile: investimenti da oltre 2 milioni di euro per una nuova rete di accoglienza diffusa

Alta Langa che accoglie: agriturismi e ospitalità rurale spingono lo sviluppo del turismo

L’Alta Langa continua a crescere, puntando su ospitalità, agricoltura e sostenibilità. Si sono infatti conclusi i 27 interventi realizzati dal Gruppo di Cooperazione della Valle Bormida nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), cofinanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).
Un progetto di ampio respiro che ha coinvolto aziende agricole, enti locali e consorzi, unendo pubblico e privato per costruire un modello di sviluppo integrato delle aree rurali.

 

Un modello di cooperazione per far rinascere i borghi

 

Grazie a un finanziamento complessivo superiore ai 2 milioni di euro, gli interventi hanno contribuito a rafforzare la competitività agricola, a migliorare la qualità dell’offerta turistica e a valorizzare il patrimonio naturale e paesaggistico dell’Alta Langa.
L’obiettivo? Fare della ruralità una risorsa moderna, capace di generare economia, occupazione e nuove forme di accoglienza.

 

L’ospitalità come motore di sviluppo

 

Una parte significativa dei progetti ha riguardato la diversificazione dell’attività agricola, con interventi mirati al potenziamento dell’offerta turistica e ricettiva.
Le aziende agricole diventano così luoghi di accoglienza e scoperta, dove turismo e agricoltura si intrecciano nel segno dell’autenticità langarola.

Tra gli interventi più significativi:

  • Azienda agricola “Il Germoglio” di Costa Silvio con “Verde Langa - Agriturismo Il Germoglio”, simbolo di una nuova idea di ospitalità sostenibile.

  • Borrelli Justine con la ristrutturazione di un fienile trasformato in portico-soggiorno aperto, esempio di recupero intelligente del patrimonio rurale.

  • Barbiero Fulvio con “Casa del CUC” a Mombarcaro, un affittacamere immerso nel paesaggio langarolo, pensato per accogliere viaggiatori alla ricerca di autenticità.

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Territorio e qualità: un binomio vincente

 

Accanto all’accoglienza, la promozione dei prodotti di eccellenza ha completato la visione di sviluppo integrato.
Dal Consorzio Alta Langa con l’iniziativa “Alta Langa DOCG e la Val Bormida”, al Consorzio del formaggio Roccaverano DOP e al Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato con il progetto “Welcome to my place”, il territorio punta su turismo esperienziale e filiere di qualità per raccontarsi attraverso i suoi sapori.

 

Un futuro sostenibile

 

I 27 progetti conclusi rappresentano un passo concreto verso un nuovo modello di sviluppo rurale, capace di rafforzare il tessuto produttivo, migliorare la qualità della vita nelle comunità locali e garantire una crescita sostenibile e inclusiva.
L’Alta Langa si conferma così un laboratorio di innovazione e accoglienza, dove tradizione e modernità convivono nel segno della bellezza e dell’autenticità.

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