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25 Ottobre 2025 - 12:22
I gruppi consiliari di opposizione esprimono profonda delusione per la mancata approvazione, da parte del Consiglio Comunale di Ceva, della proposta di delibera volta a vincolare il contributo comunale di €15.000 al presidio Ospedaliero di Ceva, garantendo trasparenza, tracciabilità e tempi certi di erogazione.
«La proposta, presentata lo scorso 25 settembre 2025 – spiegano i consiglieri Vincenzo Bezzone, Paolo Marsilio, Cinzia Gallo –, nasceva da un principio semplice e condivisibile: assicurare che ogni euro dei cittadini cebani fosse destinato in modo chiaro e verificabile al potenziamento dell’Ospedale, senza dispersioni né ambiguità. Nonostante le dichiarazioni pubbliche dell’Amministrazione sul sostegno alla sanità locale e sulla collaborazione con il nosocomio di Mondovì, la maggioranza ha scelto di non approvare un atto che avrebbe dato coerenza e concretezza a quelle parole».
«Abbiamo chiesto solo chiarezza e garanzie — non ostacoli — perché parliamo di risorse pubbliche, di salute e di fiducia. È incomprensibile che si rinunci a un impegno così semplice e giusto – continuano i consiglieri –. La proposta respinta prevedeva quattro punti chiave: destinazione vincolata dell’intera somma di €15.000 a servizi e attrezzature per il presidio di Ceva; erogazione trasparente attraverso la Fondazione Ospedali di Ceva e Mondovì, con clausola vincolata a Ceva; copertura finanziaria garantita e immediata operatività; tempistiche certe, con erogazione entro il 31 dicembre 2025».
«La collaborazione con Mondovì è un valore, ma non può significare perdere di vista le esigenze specifiche di Ceva – aggiungono i consiglieri –. Abbiamo chiesto un atto concreto per dare un segnale di responsabilità alla cittadinanza, ma la maggioranza con il sindaco Mottinelli hanno preferito mantenere un quadro vago e privo di impegni reali».
Gli esponenti dell’opposizione sottolineano che la mancata approvazione rappresenta un’occasione mancata per dimostrare trasparenza amministrativa e attenzione alla sanità locale, proprio in un momento in cui i cittadini chiedono fatti, non dichiarazioni.
«Restiamo a disposizione per collaborare in ogni iniziativa seria e verificabile a sostegno del nostro ospedale – concludono –. Ma continueremo anche a vigilare affinché le risorse pubbliche non diventino strumenti di propaganda, bensì investimenti veri per la salute dei cebani».
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