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«Si prendeva cura dei nostri bambini, una tragedia per tutti noi»

Ceva, Garessio e Sale Langhe piangono la maestra Paola Allamandola, scomparsa troppo presto. Domenica il rosario e lunedì pomeriggio a Sale San Giovanni il funerale

«Si prendeva cura dei nostri bambini, una tragedia per tutti noi»

Garessio oggi è più silenziosa. Sale Langhe e Garessio pure. Tre comunità sospese nello stesso abbraccio, strette in un dolore che ancora non trova parole. La notizia della scomparsa di Paola Allamandola, 47 anni, insegnante alla Scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Attilio Momigliano” di Ceva, ha lasciato tutti increduli, smarriti, con un nodo in gola difficile da sciogliere.

Una morte improvvisa, arrivata troppo presto, che ha colpito nel profondo non solo chi l’ha conosciuta, ma chiunque creda nella scuola come luogo di cura, attenzione e amore per i più piccoli — valori che Paola incarnava ogni giorno.

«Una tragedia per tutti noi, un dolore che ci lascia sgomenti», ha scritto l’Amministrazione comunale di Ceva.
«Paola si prendeva cura dei nostri bambini aiutandoli a crescere. Dedicava ai più piccoli amore, dedizione e professionalità. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore straziante».

Paola viveva a Sale Langhe, ma il suo cuore batteva forte anche per Garessio, dove era cresciuta. Figlia dello storico mugnaio Luciano, era amata e stimata da tanti. Il suo sorriso — raccontano in molti — era la prima lezione della giornata per i bambini: un invito alla fiducia, alla serenità, alla scoperta del mondo.

Una maestra che non insegnava solo lettere e colori, ma gentilezza, pazienza, ascolto. Una presenza luminosa per i bimbi, un esempio per colleghi e famiglie.

Il ricordo commosso arriva anche dal mondo scolastico monregalese. Bruno Gabetti, dirigente del Liceo Vasco-Beccaria-Govone ha scritto parole che toccano nel profondo:

«È una notizia che non si vorrebbe mai ricevere. Paola era una maestra propositiva, sorridente, attentissima ai bisogni dei suoi bimbi. Il suo ricordo lascerà buoni semi in chi l'ha incontrata».

Paola lascia il marito Fabio Bracco, due figli adorati, e una comunità che oggi si scopre più fragile, ma anche più unita nel ricordo.

E mentre il dolore si fa spazio, resta forte l’immagine di lei, tra i banchi, china per aiutare un bambino a colorare, o seduta in cerchio ad insegnare. Ora tutti custodiranno con riconoscenza il suo ricordo. Perché una maestra non se ne va mai davvero: continua a vivere nei suoi bambini, in ciò che ha insegnato, nei sorrisi che ha fatto nascere.

Oggi Garessio, Ceva e Sale Langhe piangono Paola, ma la ringraziano per ogni piccolo grande passo che ha fatto compiere ai suoi piccoli alunni.

La veglia funebre sarà celebrata domenica 2 novembre, alle 20, e il funerale lunedì 3 novembre, alle 14.30, nella parrocchiale di Sale San Giovanni. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Garessio, nella tomba di famiglia.

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