Mondovì celebra la Pace con un murale firmato dai giovani di quattro Nazioni - LE FOTO

Mondovì accoglie un evento all’insegna dell’arte, dell’amicizia e della fratellanza tra popoli: il “Murale della Pace” in via dell’Arciprete, realizzato da giovani artisti provenienti da Italia, Francia, Slovenia e Grecia.
L’opera, colorata e piena di significato, nasce come simbolo concreto di unità europea e libertà espressiva, promuovendo la street art come forma positiva e legale di partecipazione culturale.

Il progetto è parte dell’iniziativa “E.N.C.O.R.E.”, di cui la Città di Mondovì è capofila, finanziata nell’ambito del programma europeo “CERV – Citizens, Equality, Rights and Values”, che sostiene attività di dialogo interculturale e cittadinanza attiva.

Giovani artisti uniti per un messaggio di pace

 Il "Murales della pace" verrà inaugurato ufficialemente la mattina di domenica 9 novembre alle 9.30: è stato realizzato in via dell’Arciprete dai ragazzi di Brignoles (Francia), Renče - Vogrsko (Slovenia), Sami (Grecia) e Mondovì: un’opera collettiva che racconta la forza dell’amicizia e della collaborazione oltre i confini nazionali. Colori vivaci, simboli di armonia e parole di pace si intrecciano su un muro che diventa spazio di dialogo e inclusione, aperto a tutta la comunità.

Un passo verso una Mondovì più europea

Il sindaco Luca Robaldo esprime grande soddisfazione per un’iniziativa capace di unire arte, giovani e valori europei:

«Accogliamo tre delegazioni di ragazzi francesi, greci e sloveni che avranno modo di riflettere sul valore universale della pace e della fratellanza, insieme ai loro coetanei italiani. È un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale per una comunità che sa dialogare e accogliere».

La cerimonia ufficiale di gemellaggio giovanile internazionale, è in programma domani, domenica 9 novembre, alle 11 nell’atrio dell’ex Tribunale di Mondovì Piazza, che suggellerà l’amicizia tra le quattro città europee.
Un fine settimana che fa di Mondovì un laboratorio di pace, arte e cittadinanza, dove i muri non dividono — ma uniscono, colorano e raccontano il futuro.