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Le scuole conquistate dal "varietà filosofico" di Faber Teater: la domanda come fulcro per una mente curiosa

Lo spettacolo "Facciamoci delle domande" è sostenuto dalla Fondazione CRC: dopo Villanova sarà in tour a Bra, Cuneo, Savigliano e Alba

Le scuole conquistate dal "varietà filosofico" di Faber Teater: la domanda come fulcro per una mente curiosa

Riflettere giocando sull'importanza delle domande: l'interrogativo come punto di partenza necessario per un dubbio, un approfondimento. L'innesco di un ragionamento che porta a entrare maggiormente all'interno delle cose, che conduce quindi a ragionare e diventare persone più attente e più acute. In qualche modo, è questa la porta di ingresso della filosofia, una disciplina che ha fondato sul ragionamento logico, la propria ragion d'essere e che ha contribuito nei secoli a portare avanti lo sviluppo del mondo. Questi temi sono il seme coltivato dalla compagnia Faber Teater, che ha saputo costruire su questi temi un divertente varietà da proporre ai ragazzi delle scuole.

Lo spettacolo, intitolato "Facciamoci delle domande" è sostenuto dalla Fondazione CRC ed è in tour in una serie di date nella provincia di Cuneo: nella serata di mercoledì 19 novembre il debutto al Garelli di Villanova, davanti ai ragazzi dell'Istituto comprensivo del paese. Proprio la scuola diretta da Antonio Marciante infatti è autrice del progetto "Io, noi e l'algoritmo. L'etica delle virtù nel 21º secolo" che proprio su questi temi ha previsto una serie di attività, sfociate anche in momenti e rappresentazioni pubbliche.

Il quartetto, che porta avanti l'idea di un teatro dinamico, che vada oltre alla semplice rappresentazione di una storia per cercare un'interazione con lo spettatore e uno scambio di informazioni e di pensieri con vari strumenti artistici, ha messo in scena una serata che ha alternato momenti recitati, talvolta anche con gags piuttosto godibili (come la "partita a tennis" con le domande, in cui i due personaggi si sono sfidati in dialoghi portati avanti esclusivamente con punti interrogativi) a spazi documentaristici, in cui sono stati ripresi, spesso all'interno del "Rondò dei talenti" di Cuneo, momenti dedicati a progetti realizzati dalle varie scuole, per stimolare gli studenti e promuovere un rapporto più immediato e autentico tra docente e insegnante, sfruttando anche come perno la comunicazione non violenta. Il fine di tutto lo spettacolo è insegnare e sfidare gli studenti ad "Abitare le domande" ossia a imparare a coltivare l'interrogativo come stimolo di approfondimento, come esercizio per mantenere la mente in costante movimento ed evoluzione e per non risultare mai passivi davanti agli avvenimenti o agli stimoli esterni. Un appuntamento insomma ricco di stimoli, che ha trovato un "Garelli" gremito fino alle ultime file e genuinamente interessato. 

Le date di Faber Teater proseguiranno il 28 novembre al Politeama di Bra, il 4 dicembre al Toselli di Cuneo, il 9 gennaio al Milanollo di Savigliano, il 21 gennaio al Sociale di Alba. 

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