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08 Dicembre 2025 - 05:41
Un impegno concreto verso le famiglie e verso coloro che si occupano dei più piccoli sul territorio cebano. Questo rappresenta la delibera assunta dalla Giunta comunale nei confronti dei baby parking presenti nel Comune di Ceva. La Regione Piemonte ha infatti riconosciuto la corresponsione di contributi pubblici, regionali e statali, per supportare l’attività degli asili nido privati e per andare incontro alle famiglie che sostengono un ingente costo per fruire di un servizio fondamentale nell’accudimento dei bambini, in un’ottica di creazione di un sistema integrato tra pubblico e privato.
Il Comune di Ceva, che non ha asili nido comunali ma ospita sul suo territorio due baby parking privati, “L’Asterico” e “Ludolandia”, ha visto assegnare in suo favore la ragguardevole somma di euro 31.154,40, di cui oltre 23.000 euro a titolo di trasferimenti MIUR e oltre 7.000 euro quale compartecipazione regionale.
Di questa cifra, il 60% (18.692,64 euro) andrà a rimborsare parte della spesa sostenuta dalle famiglie per il pagamento delle rette, suddividendo il contributo fra tutti i bambini frequentanti, in modo proporzionale ai mesi di frequenza, che sarà effettuata direttamente dall’Amministrazione del Comune di Ceva; il restante 40% (12.461,76 euro) verrà invece stanziato a copertura delle spese sostenute delle strutture per l’anno scolastico 2024/2025, equamente suddiviso tra le due. Gli importi così allocati aiuteranno pertanto sia i genitori, sia gli operatori e i gestori dei baby parking, agevolando sia l’accesso, sia l’erogazione del servizio stesso.
«Sosteniamo la nostra comunità attraverso le famiglie che la vivono ogni giorno. Gli sforzi per crescere un figlio sono ingenti e l’aspetto economico non può essere sottostimato, ma l’Amministrazione pubblica ha lo scopo preciso di sostenere chi mette al mondo un bambino», queste le parole del sindaco Fabio Mottinelli.
«Ringraziamo la Regione Piemonte per aver in parte stanziato, in parte veicolato questi fondi che vanno a supportare sia le strutture, sia le famiglie stesse, andando a rimborsare parte delle spese sostenute nella precedente annualità. Questo ci permette di sostenere con maggior forza un servizio fondamentale per i cittadini».
«Il baby parking è ormai un’esigenza imprescindibile per la maggior parte dei genitori, in quanto sempre più spesso entrambi lavorano. Sostenere le famiglie e i gestori significa non solo aiutare nella fruibilità e nell’erogazione del servizio, ma anche garantire la socialità dei più piccoli e un equo accesso al mondo del lavoro all’interno dei nuclei familiari», prosegue Laura Amerio, assessore all’Istruzione, alla Famiglia e alle Politiche per l’infanzia.
«Il baby parking aiuta i genitori offrendo loro uno spazio sicuro dove lasciare i bambini nell’orario lavorativo e getta le basi educative fin dalla più tenera età: gioco, condivisione e confronto tra pari. Fin da piccolissimi si impara a stare con i propri coetanei, a vivere insieme in un microcosmo sociale, ed è importante che questa opportunità sia garantita. Al contempo, offrire servizi alle famiglie dà l’opportunità alle donne di tornare nel mondo del lavoro e di costruire un’indipendenza al di fuori della famiglia, eludendo situazioni di marginalità o fragiltà sociale».
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