Magia di Hogwarts: due tronchi di legno diventano l'elfo Dobby e la civetta Edvige

Alla Fiera dei Puciu di Farigliano, domenica 7 dicembre, il pubblico è tornato ad ammirare le straordinarie abilità di Barba Brisiu, l’artista della motosega ormai celebre per la sua capacità di trasformare semplici tronchi in vere e proprie opere d’arte. Anche quest’anno l’artigiano non ha deluso le aspettative, regalando ai presenti un nuovo momento di meraviglia.

Su proposta dell’attivissimo assessore Andrea Bertone, Barba Brisiu si è avventurato nel mondo della fantasia, dedicando le sue creazioni a una delle saghe più amate degli ultimi decenni: Harry Potter. Da due pezzi di legno grezzo, ancora inanimati, hanno preso forma due personaggi iconici dell’universo nato dalla penna di J. K. Rowling.

In un anno di ambulatorio ha conquistato tutti: «Grazie per il tempo che dedichi ai tuoi pazienti»

Una scultura del "maestro delle chiavi" per la dott.ssa Apostolo, per il lavoro fondamentale che svolge ogni giorno

La prima opera ha dato vita a Edvige, la candida civetta bianca, fedele compagna del giovane mago. Con la sua postura elegante e lo sguardo vigile, la scultura sembra pronta a spiccare il volo, lasciando trasparire l’energia e la precisione del gesto artistico.

La seconda creazione è stata accolta con particolare entusiasmo dagli appassionati: Dobby, l’elfo domestico della famiglia Malfoy, amato dal pubblico per la sua innocenza, la sua lealtà e il suo spirito combattivo. Barba Brisiu è riuscito a catturare la delicatezza e la tenerezza del personaggio, rendendo omaggio alla sua storia e al legame speciale che lo unirà a Harry Potter, destinato a liberarlo dalla schiavitù.

Ancora una volta Farigliano ha potuto assistere a un’esibizione che unisce tecnica, immaginazione e passione. E Barba Brisiu, con il suo inconfondibile stile, ha dimostrato che la magia può nascere anche dal legno… e da una motosega.

L'antica minestra che conforta e riscalda, in una fredda giornata di inizio dicembre

In tantissimi, per gustare una scodella fumante della zuppa di Langa, cotta per tutta la notte dagli uomini del paese