Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Toner esausti nel capannone: «A Carrù l’istruttoria è ancora in corso»

Dopo il provvedimento dei vicini di casa di Niella (alle prese con lo stesso problema)

Toner esausti nel capannone: «A Carrù l’istruttoria è ancora in corso»

Immagine a scopo didascalico generata con il supporto dell'AI

«La nostra posizione è temporaneamente prima rispetto a quella di Niella Tanaro. Attualmente il procedimento amministrativo volto a verificare chi, come e quanto deve rimuovere quei rifiuti è ancora in fase di istruttoria e sta per essere ultimato. Una volta concluso, il responsabile dell'ufficio tecnico comunale trasferirà gli atti e sarà mio onere emettere l'ordinanza».

Commenta così Nicola Schellino, sindaco di Carrù, la vicenda dei toner esausti stipati in un capannone alle porte del paese. Una vicenda che riguarda anche e soprattutto i «vicini di casa» di Niella. Qui il Comune aveva pubblicato nella mattinata di venerdì scorso un’ordinanza urgente che ingiunge la rimozione e il recupero di «rifiuti speciali non pericolosi depositati in maniera abusiva» presso un capannone a Niella Tanaro.

Destinataria la ditta Rduegi-Recupero Srl, che si trova in liquidazione giudiziale: stando a quanto pubblicato nel documento, infatti, la ditta è accusata di aver «condotto le attività di recupero rifiuti autorizzate in difformità a quanto comunicato» e «depositando inoltre illecitamente un ingente quantitativo di rifiuti costituiti da toner esausti all'interno e all'esterno del capannone confinante con l'attività autorizzata in Niella Tanaro e all'interno di un capannone a Carrù».

Nel 2024 Arpa Piemonte ha effettuato una relazione in seguito a una richiesta di verifica. A questo è seguita una nota della Provincia di Cuneo indirizzata alla ditta stessa e ancora una relazione del Comando dei vigili del fuoco, che ha impartito prescrizioni di adeguamento «non sussistendo al momento del sopralluogo (il 2 settembre 2024) requisiti minimi di prevenzione incendi e sicurezza antincendi».

La situazione, con il trascorrere dei mesi, non è stata risolta, con ulteriori sopralluoghi e accertamenti. La Provincia di Cuneo dai primi mesi ha comunicato al Comune di Niella Tanaro la possibilità di procedere con i provvedimenti di competenza. Il Comune di Niella ha dunque ordinato la rimozione e il recupero-smaltimento dei rifiuti in questione entro novanta giorni.

Di per sé, è bene chiarirlo, i rifiuti non rientrano tra quelli pericolosi. Il rischio è legato principalmente al pericolo di incendio. Una delle differenze tra Niella e Carrù, a livello burocratico e strutturale, è che nel Comune carrucese il procedimento è a capo del responsabile dell’ufficio tecnico, mentre a Niella è di diretta competenza del sindaco, Gian Mario Mina.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x