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“Un mare di accoglienza": il presepe dei bambini che fa riflettere

La Sacra Famiglia su una barca, in balìa delle onde. Il presepe sull'acqua diventa simbolo di speranza

“Un mare di accoglienza": il presepe dei bambini che fa riflettere

La Sacra Famiglia su una barca

Un presepe sospeso sull’acqua, simbolico e potentissimo, capace di parlare ai grandi attraverso lo sguardo dei più piccoli. È l’opera realizzata dagli alunni di quinta della Scuola primaria di Trinità, che quest’anno hanno scelto di rappresentare la Natività in un modo inedito e profondamente attuale.

Nella loro creazione, la Sacra Famiglia non si trova nella tradizionale capanna, ma su una barca. Su piccole imbarcazioni, pazientemente costruite e decorate dai bambini, galleggiano anche i pastori, i Re Magi e tutti gli altri personaggi. Un presepe “in viaggio”, dove l’acqua diventa luogo di passaggio, di speranza, ma anche di fragilità.

A incorniciare la scena, la scritta realizzata dagli studenti: “Un mare di accoglienza per un Natale di pace”. Un messaggio semplice e diretto, nato dalle riflessioni fatte in classe e dall’attenzione dei ragazzi verso ciò che accade oggi nel mondo.

Un presepe che dialoga con l’attualità

Il tema non è casuale: richiama i conflitti che stanno sconvolgendo aree vicine all’Europa e le migliaia di persone che, ogni anno, affrontano traversate pericolose nel Mediterraneo in cerca di sicurezza. Sullo sfondo, anche l’eco delle missioni umanitarie, come quelle della Flottilla che porta sostegno alla popolazione della Striscia di Gaza, duramente provata.

Senza retorica, i bambini hanno trasformato tutto questo in un’immagine che parla di accoglienza, protezione e desiderio di pace. Un presepe che non giudica, ma invita chi lo osserva a fermarsi, guardare, pensare.

“Quando mai attuale”: il valore di uno sguardo infantile

In un momento storico complesso, il presepe della scuola primaria di Trinità offre una lettura che solo i più giovani sanno dare: immediata, pulita e sincera. La Natività diventa così una metafora universale del viaggio, della ricerca di un approdo sicuro, della speranza che attraversa le crisi e le supera.

Un’opera che commuove e fa riflettere, perché il Natale è anche questo: guardare l’umanità con occhi nuovi e ricordare che la pace comincia da gesti semplici.

Il presepe rimarrà esposto nei prossimi giorni all’interno della scuola, dove genitori, nonni e visitatori potranno ammirarlo e lasciarsi toccare dal suo messaggio. Un piccolo grande lavoro, capace di raccontare il presente con forza e delicatezza.

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